Indice dei contenuti
Le persone intelligenti le riconosci subito, e per me non sono necessariamente quelle con più titoli di studio, o con il lavoro più remunerativo, ma sono quelle persone che riescono a mettersi realmente in contatto con le proprie emozioni. Per questo, se ti stai chiedendo come sviluppare intelligenza emotiva, dovresti, innanzitutto, riflettere sulla tua capacità di gestire le emozioni, per farne uno strumento di supporto nella vita privata, ma anche in quella professionale.
Hai mai pensato a quanto incidano e influiscano le tue emozioni anche sul raggiungimento degli obiettivi che ti sei posta? Ti sei mai accorta di esserti “incartata” in uno stato emotivo che ti fa sentire “trattenuta”? Se hai questa percezione sei già a buon punto, perché adesso sai che puoi lavorarci. Ti spiego in che modo.
Cos’è l’intelligenza emotiva?
In ambito psicologico, la riflessione sul concetto di intelligenza emotiva si deve agli psicologi Salovey e Mayer, che gettano le basi importanti per stabilire una connessione tra meccanismi emotivi e facilità di pensiero. Si tratta di riuscire non solo a cogliere le proprie emozioni, ma anche quelle degli altri, arrivando in qualche modo ad analizzarle, e avendone massima comprensione.
Il concetto è poi stato ampliato di ulteriori sfaccettature da Goleman che introduce un modello di intelligenza emotiva in grado di accrescere le proprie competenze in tutti gli ambiti, anche quello professionale, soprattutto per ciò che concerne la leadership.
Fatte queste premesse, in rete troverai facilmente tanti articoli che ti spiegano come sviluppare intelligenza emotiva a partire da questi schemi, e anche il libri di Goleman. Io, invece, vorrei invitarti prima di tutto a riflettere sull’importanza stessa di questo concetto. Riuscire a mettere in armonia la nostra parte emotiva ed emozionale, con la parte più razionale e se vuoi, corporea, fa sicuramente paura. Ti potrà sembrare un’impresa titanica, ma se inizierai a cambiare piccole cose piano piano arriveranno anche i grandi cambiamenti.
Non entro nella sfera della psicologia, perché non è di mia competenza (io stesso seguo una terapia), posso però soffermarmi sulla parte che riguarda la dimensione olistica di questo concetto: la connessione, il tutt’uno (ricordi cosa sono le discipline olistiche?).
Come sviluppare intelligenza emotiva ed empatia in 4 step:
1 – Conosci te stessa
Si, la faccio facile, arrivo io e ti dico conosci te stessa. Ma sai bene quanto sia difficile guardarsi dentro davvero, senza filtri e corazze.
Parti da qui:
- Ti conosci davvero?
- Leggi dentro di te?
- Dedichi del tempo a comprendere chi sei, cosa stai provando?
- Sai collegare le tue emozioni a fatti o persone?
A volte ci soffermiamo su tantissime cose che ruotano attorno alla nostra vita, senza notare che stiamo cambiando, che siamo in divenire anche noi e che le emozioni che ci accompagnano possono essere discontinue o negative.
Eppure siamo fatti di emotività, ma troppo spesso la releghiamo in un angolino della nostra mente, anche perché la società ci vuole sempre forti, “sul pezzo”. Ma la rivelazione è che per essere davvero sul pezzo, sviluppare intelligenza emotiva è un valore aggiunto non una sconfitta.
Insomma, le emozioni fanno bene.
Ma, oltre alla parte emozionale, dedica tempo e ascolto anche alla parte fisica e fisiologica: il tuo corpo. Il tuo corpo è sacro, e merita rispetto e cura, e anche ascolto e osservazione. Cosa sta cambiando? Come?
2- Le emozioni negative non per forza lo sono
Se fuggi sempre dalle emozioni che vivi come negative, non fai che metterle solo da parte, accantonando momentaneamente il problema, ma la verità è che non ci sono emozioni negative in assoluto. Credimi che il concetto di perfezione che hai insito dentro di te, attorcigliato come a volerti tenere a terra, quando tu vorresti solo saltare più in alto possibile, è distorto. Da mille motivi, mille rumori che ti porti dentro senza averne probabilmente percezione o consapevolezza.
Un’emozione negativa ti aiuta anche a guardare le cose diversamente, fino a poter ritrovare una nuova luce, il famoso arcobaleno dopo la tempesta. Una tempesta attraverso cui nessuno vorrebbe passare, ma che tante volte ci troviamo ad attraversare nostro malgrado.
Prova anche a pensare a tutte le volte che ti si scatenano, e inizia a collegarle ad eventi o situazioni, o anche a persone: in modo tale da dominarle ed ottenere “risposte differenti” dalla tua emotività.
3- Vivi e lascia vivere
Il concetto di vivi e lascia vivere cosa c’entra adesso? Se vuoi sapere come accrescere la tua intelligenza emotiva devi essere anche in grado di connetterti alle emozioni altrui fino a:
- capirle;
- riconoscerle;
- accettarle.
Guardare agli altri come ad altre emozioni, ad altri carichi emotivi, e cercare di comprenderli fino ad empatizzare davvero: solo così avrai una reale connessione con il mondo, in primis, e poi con te stessa. In questo modo, non solo vivrai diversamente gli stati d’animo delle altre persone, ma svilupperai un tuo metodo per ascoltarle e supportarle davvero.
Se mi conosci un po’ sai che io sono molto diretta, sia con gli altri che con me stessa, sempre guardando bene negli occhi chi ho davanti, e senza forzature, ti dico quello che penso, ma con la giusta dote di empatia. Perché? Perché ti ascolto davvero. Questa è una dote che le professioniste che si affidano a me mi riconoscono, ed è un concetto su cui punto molto anche con le professioniste che intendono diventare coach al femminile (come si diventa coach al femminile? Scopri la mia accademia Orme di Luna).
4- Coltiva l’attesa
Penso spesso che chi sa attendere sia davvero saggio. Capisco l’ansia che ti assale, perché vuoi fare tutto, ed io per prima sono una persona molto attiva, che vive tutto intensamente. Eppure, ebbene si, c’è un eppure, per connettersi alle proprie emozioni e a quelle altrui occorre, a volte saper aspettare.
Non tutto può essere immediato. Per certe cose occorre tempo:
- per ascoltarsi;
- ascoltare;
- metabolizzare;
- adeguarsi o meno.
Intelligenza emotiva e lavoro: odio o amore?
In tutti i rapporti c’è sempre un po’ di odio e d’amore, che poi si mescolano e si confondono fino a diventare tutt’uno: vale anche per intelligenza emotiva e lavoro.
Gli psicologi ci insegnano che può fare la differenza, nei rapporti e nel gestire la leadership. Ed effettivamente una persona intera, in pace con le sue di emozioni, aperta all’ascolto, di certo riuscirà a tradure il tutto anche in passaggi concreti:
- capacità di delega;
- persuasione;
- ascolto dei bisogni altrui
- migliori rapporti professionali;
- migliore tenuta dello stress.
Più in generale, l’intelligenza emotiva ti pone in una condizione privilegiata, perché riuscire a guardare alle proprie emozioni e a quelle altrui con consapevolezza, ti porta inevitabilmente a:
- saper tradurre in modo più attento le necessità del gruppo;
- gestire le tue esigenze;
- impostare obiettivi più chiari e realistici.
Pensieri costruttivi e bilanciamenti
Pensieri costruttivi? Bilanciamento? Cosa significa?
Vuol dire semplicemente usare la tua intelligenza emotiva e sfruttarla al meglio attraverso dei pensieri costruttivi, che possano letteralmente aiutarti a costruire le tue relazioni o il tuo successo professionale e personale.
Allo stesso modo, devi bilanciare le tue di emozioni, anzi, mettile proprio sul piatto della bilancia, così da riuscire a soppesarle ed utilizzarle per raggiungere i tuoi scopi personali o di lavoro (ti posso aiutare in con un percorso di coaching che ti aiuti a scoprire il tuo valore anche attraverso la connessione con le emozioni).
Non c’è nulla di facile, la domanda è: ne hai voglia?
Non ti spaventare, anche se non c’è nulla di facile, ti assicuro che non c’è nulla di impossibile, ed io ne sono la prova (chi sono?). Pensa invece all’intelligenza emotiva come a qualcosa in più che potresti donare a te stessa, e, in un certo senso, anche alle persone che si relazionano con te. Non è detto che si debba raggiungere per forza, così come non è detto si debba fare tutto e subito. La bellezza di arrivare a varcare le porte delle nostre mete di valore, sta anche e soprattutto nel viaggio che fai per raggiungerle.
Avevi già sentito parlare di intelligenza emotiva? Fammi sapere cosa ne pensi!