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“Io non valgo niente!” Chissà quante volte lo avrai detto a te stessa guardandoti allo specchio alla mattina appena sveglia o in quelle giornate in cui sembra che il piede sia sceso automaticamente dal letto e dalla parte sbagliata. Quattro parole buttate lì e immancabilmente l’unica soluzione appare quella di chiudersi a riccio. Cacciando tutto ciò che ci viene incontro. Eppure trovare il lavoro che piace è assolutamente possibile, è qualcosa che puoi ancora raggiungere! Io ne sono la prova e tante altre donne come me.
Il problema è che, fino a quando non starai bene con te stessa, forse nemmeno lo vedrai, o nemmeno sapresti individuarlo. Ecco perché, prima di tutto, trovare il lavoro perfetto vuol dire sentirti bene con te stessa. Continua a leggere e capirai meglio cosa intendo…
Trovare il lavoro che piace, nella te stessa che “ti piace”
Nei rapporti di coppia, nelle relazioni quotidiane con gli altri e soprattutto con te stessa, la sensazione di non valere nulla è qualcosa che porterebbe a far vacillare anche il più coraggioso dei funamboli. Se ti dicessi che stare bene in primis con te stessa porterebbe a dei benefici tanto da farti svoltare con il lavoro?
Ogni giorno mi confronto con molte libere professioniste (nei miei percorsi di coaching per libere professioniste). Quello che osservo è un continuo correre freneticamente da una parte all’altra dimenticando spesso che prima di tutto sono persone, con cuori che battono ed emozioni palpabili negli occhi. Individui con paure, sentimenti e pensieri a volte sovrapposti o tutti incastrati. Tutt’altro che un insieme con il proprio lavoro, dove non esiste uno spazio per sé, che, per quanto possa apparire strano, invece di avvicinare gli obiettivi che ci si è proposti di portare a termine, questi stessi obiettivi tenderanno ad allontanarsi.
La reazione e la comprensione
Sai, ero così anche io. Correvo e continuavo a farlo per raggiungere certi obiettivi che apparentemente da fuori sembravano essere stati raggiunti ma che nel profondo andavano a scavare nel mio equilibrio personale. Una corsa contro il tempo, che non portava a risultati e che si rifletteva sul lavoro stesso oltre che veniva proiettato sugli altri.
Sai cos’ho capito del circolo vizioso in cui mi ero incartata? La prima relazione importante che dovevo curare era quella con me stessa. Prima di tutto e di tutti, avevo bisogno di trovare quell’equilibrio con la me più intima e profonda che sembrava essersi persa. Avevo bisogno di un cambiamento che partisse prima fra tutto da me prima che con le persone che mi stavano intorno. Ed effettivamente così è stato, occorre lavorare sull’autostima e sul darsi valore nel lavoro e negli affetti.
Trovare il lavoro ideale in 3 step!
Partiamo subito da una considerazione molto importante. Il cambiamento non è mai un sentimento negativo. Questo sarà il primo punto in cui dovrai partire se vuoi riscoprire qualcosa di te che ancora non conosci e per trovare il lavoro che piace senza troppe paranoie. Lavora su ciò che non hai avuto modo di far ancora emergere e mostrare (a te stessa).
1 Mettiti in discussione
Per poterlo fare avrai bisogno di mettere in discussione tutto ciò che pensavi fosse giusto e che ti ha guidato per moltissimo tempo. Principi, sentimenti, comportamenti, emozioni e persone nuove arriveranno solo dal momento in cui lascerai andare tutto ciò che ti sta bloccando e impedendo di aprirsi alle esperienze.
E per farlo avrai bisogno di metterti in discussione creando un tuo equilibrio partendo da alcuni importanti scelte come:
- prendendo del tempo per te stessa;
- lasciare andare tutto ciò che fa stare male, soffrire, soffoca;
- riconoscere che ogni scelta che andrai a compiere è una necessità, non un capriccio, un vizio o una pretesa.
2 Focalizzati sui piccoli obiettivi
Trovare il lavoro che piace non è questione di grandi passi, ma è più frutto di piccoli obiettivi a breve termine che si incontrano al momento giusto. Il tempo corre troppo in fretta e questo lo sappiamo benissimo tutti che è un continua corsa verso gli obiettivi che ci siamo proposte. Lo ammetto, ho un amore profondo per il tempo e sarà forse perché sono nipote di un orologiaio. Vengo sempre considerata una persona troppo veloce e nella libera professione questo porterebbe ad essere un bene se invece di un essere umano, ci fosse una macchina che lavora a ritmo serrato tutti i giorni.
3 Fermati
Incomincia a comprendere che è importante vivere il qui ed ora. Imparare a trovare un equilibrio tra lo stare e il fare (cosa che facciamo sempre durante il percorso per diventare coach al femminile con la mia Accademia orme di Luna). Viviamo nella convinzione che ci sia sempre tempo, quasi che questo sia illimitato. Ebbene! Non è così e questo è il primo punto che dovrai aspirare quando andrai ad approcciare al viaggio verso te stessa perché diciamolo con sincerità, che non servirà a nulla raggiungerli se per poterlo fare dovrai sacrificare parte di te.
Goditi il viaggio verso il tuo lavoro ideale
Ogni passo che andrai a fare in questo cammino sarà inutile se non potrai godertelo ed il primo punto importante per dare alla nostra mente la spinta per non illudersi.
L’unico modo di fermare il tempo è quello di viverlo ora. Non domani e tanto meno pensando al tuo ieri. Ascolta il tuo respiro, il battito del cuore e osserva le persone che ti sono vicine, intorno a te. Dipingi la tua vita stando nel presente e curando ogni attimo.
Ti vedo sai, che corri come una matta per l’ennesimo corso di formazione, riunione dettagliata, e qualsiasi maratona possa servirti per portare a casa un obiettivo. Ti do una notizia che potrà farti riflettere, ma che è necessaria per poter capire come creare la tua professione: se c’è confusione in quello che proponi questa verrà percepita anche all’esterno. Spesso questo caos che abbiamo intimamente e che proiettiamo all’esterno parte dal fatto che non comprendiamo chi siamo, quale sia il nostro talento e come questo possa essere unico.
Altri consigli per te
Il mio consiglio è quello di prendere un quaderno e di scrivere tutto ciò che ti viene in mente a partire dalle emozioni, dai sentimenti e da quello che pensi stia bloccando il tuo progetto. Inizia a porti alcune domande:
- chi sono?
- cosa faccio?
- cosa mi occupo?
- cosa amo fare?
Rispondi con sincerità a tutte queste domande, e parti dalla considerazione che spesso vaghiamo perse nel mondo osservando gli altri. Cerchiamo spesso di confrontarci con gli altri, partendo dalla formazione, dal percorso di studi e crediamo che quello che funziona per loro, possa funzionare anche per noi.
Non è assolutamente così! Ognuno di noi è unico con un percorso di vita diverso che nulla avrebbe a che fare con una copia di qualcun’altro. Questa ricerca di assomigliare agli altri porta immancabilmente a non trovare il proprio equilibrio e davanti alle sfide ci si sente inadeguati. E sai perchè accade questo? Stai combattendo una battaglia che non è la tua e questo ti porterà sempre alla ricerca di approvazione che minerà la tua autostima.
Un enorme lavoro da fare su te stessa prima di tutto
Partendo ad analizzare il tuo albero genealogico (conosci la metagenealogia?) potrai avere modo di scoprire quali dinamiche si ripetono e quali blocchi ti impediscono di essere una persona nuova. Questo non significa che la colpa è di qualcun altro venuto prima di te, ma solamente che sei entrata in un circolo che ha bisogno di essere spezzato per divenire nuovo.
Ed ecco che anche qui ti chiedo di prendere il tuo quaderno, lo stesso in cui hai avuto modo di imprimere con l’inchiostro le emozioni negative, gli stati d’animo che bloccano il tuo percorso di crescita e di scrivere il tuo ringraziamento. Un grazie a ciò che ti è stato trasmesso, e che adesso ha bisogno di essere lasciato andare. Da qui e non da ieri, da domani inizierà il tuo viaggio verso la leggerezza del diventare una persona nuova, unica, e intera!
Poi fammi sapere come sta andando il tuo percorso. Ti lascio i miei podcast che ti accompagneranno in tante riflessioni e tanta “cura di te”.