Indice dei contenuti
- 1 Cos’è la sindrome premestruale?
- 2 Come riconoscere la fase premestruale?
- 3 Trattamenti per alleviare la sindrome premestruale
- 4 L’alimentazione come alleata contro la sindrome premestruale
- 5 3 consigli utili più uno “sempreverde”
- 6 Mettiti in ascolto della tua fase premestruale
- 7 Il potere della fase premestruale!
Sai come riconoscere la fase premestruale, per poi farne un vero punto di forza? Abbiamo parlato del potere delle mestruazioni, ma sappi che ogni momento del ciclo mestruale può essere altrettanto forte e potente.
“Oggi non ti si può neanche parlare. Sei nervosa perché sei in fase premestruale?”
Te l’avranno detto tantissime volte, ma con queste parole: “Sei nervosa, perché stanno arrivando le tue cose?” Esistono termini precisi per tutto, perché allora si fa ancora fatica ad usarli quando parliamo di mestruazioni? Cerchiamo di capire come riconoscere la fase premestruale, e come puoi trarne il meglio per vivere più serena la tua femminilità.
Cos’è la sindrome premestruale?
Hai presente quei sintomi fisici e psicologici poco piacevoli (irritabilità, umore depresso, mal di testa, tensione al seno, dolore alla schiena) che la maggior parte delle donne avverte nei giorni che precedono l’arrivo della mestruazione?
Ecco, questa è conosciuta come sindrome premestruale, o usando il termine specifico, fase luteale del ciclo mestruale, che comprende (solitamente, ma sappiamo bene che siamo tutte diverse) i 14 giorni che vanno dall’ovulazione alla mestruazione.
Colpisce le donne in età fertile, ma con sintomi ed intensità diversi. Secondo le statistiche, infatti, 7 donne su 10 lamentano fastidi lievi o moderati, mentre per 1 donna su 10 può arrivare ad interferire sulla vita di coppia e sulle normali attività quotidiane, lavoro compreso.
Quali sono le cause? E quali i rimedi più efficaci?
Quali sono le cause della sindrome premestruale?
Non si conoscono con certezza le cause reali della sindrome premestruale, anche se sono state avanzate diverse ipotesi, nessuna delle quali ad oggi effettivamente dimostrata.
Durante il ciclo mestruale la donna subisce importanti modificazioni ormonali, che preparano il suo corpo all’ovulazione, alla possibile fecondazione e quindi alla gravidanza. L’abbondanza di estrogeni durante le prime due settimane del ciclo predispone alla tranquillità e alla calma e rende le donne più rilassate e socievoli. Successivamente, il picco di progesterone altera l’equilibrio ormonale e facilita la comparsa di sintomi psicofisici.
Queste modificazioni, ma soprattutto lo squilibrio repentino tra estrogeni e progesterone sembrano essere associati alla comparsa della sindrome premestruale. Ipotesi confermata dall’assenza di questi sintomi durante la menopausa, la gravidanza e nel periodo antecedente allo sviluppo, cioè quando non c’è produzione di ormoni ovarici steroidei.
Tra le altre possibili cause vengono citate:
- Iperprolattinemia (aumento elevato dei livelli ematici di prolattina)
- Eccessivi livelli di ormone antidiuretico (ormone che contribuisce a regolare l’equilibrio idrico dell’organismo controllando la quantità di acqua riassorbita dai reni)
- Disfunzione della tiroide
- Mancanza di vitamine B6
- Predisposizione genetica
- Possibile carenza di serotonina (ormone del buonumore)
- Possibile carenza di magnesio e calcio
- Stile di vita e stress
- Alimentazione e dieta.
Anche se sono stati ipotizzati i possibili fattori responsabili della sindrome premestruale, non è ancora stato dimostrato il preciso meccanismo con il quale danno origine al disturbo.
Come riconoscere la fase premestruale?
Vuoi sapere come riconoscere la fase premestruale? La sintomatologia propria della sindrome premestruale può variare da donna a donna ed è sempre importante sottolinearlo, ma si presenta sempre nello stesso periodo: da poche ore fino a 7-10 giorni prima delle mestruazioni, per terminare all’inizio o poco dopo l’arrivo delle stesse.
I sintomi di cui le donne potrebbero soffrire, ma anche in questo caso non è una condizione che interessa tutte, durante la fase premestruale si dividono in emotivi e fisici.
Sintomi emotivi
Tra i sintomi emotivi, i più comuni sono:
- Sbalzi improvvisi dell’umore, con conseguente irritabilità e crisi di pianto immotivate
- Ipersensibilità
- Mancanza di concentrazione, interesse e memoria
- Depressione
Sintomi fisici
I sintomi fisici, invece, comprendono:
- Sonnolenza
- Stanchezza
- Attacchi di fame (soprattutto per i dolci)
- Aumento/mancanza di appetito
- Mal di testa, dovuto al brusco calo degli ormoni
- Insonnia
- Ritenzione idrica che porta a pesantezza e gonfiore addominale, a cui si possono aggiungere lievi dolori lombari. In alcune donne si registra anche un lieve aumento di peso. Questo succede a causa del rilassamento e della distensione muscolare della parete addominale appena prima e durante la fase mestruale
- Gonfiore (edema) alle gambe e, talvolta, anche alle braccia
- Tensione mammaria: sensazione di seno più pieno o dolore al semplice contatto con gli indumenti, che in termini medici si chiama mastodinia
- Tensione a livello pelvico
- Mal di schiena
- Secchezza vaginale: percepita come prurito o bruciore vulvare.
In alcune donne possono comparire anche altri sintomi quali: palpitazioni, nausea, stitichezza e vertigini.
Trattamenti per alleviare la sindrome premestruale
Il trattamento della sindrome premestruale può prevedere differenti approcci, variabili sia in funzione dell’intensità/gravità dei sintomi manifestati, sia in funzione della loro tipologia. Proprio per questa differenza, ad alcune donne vengono proposti trattamenti non farmacologici e ad altre quelli farmacologici.
Trattamento non farmacologico
Quando i sintomi della sindrome premestruale sono lievi alla donna si consiglia un trattamento non farmacologico, che prevede piccoli cambiamenti del proprio stile di vita, come:
- Svolgere regolare esercizio fisico (camminare, nuotare, correre) o dedicarsi ad attività quali yoga, pilates, shiatsu
- Cercare di ridurre il più possibile lo stress
- Assicurarsi un buon grado di riposo e un sonno di qualità
- Assumere integratori a base di magnesio, con l’aggiunta di agnocasto, per alleviare il mal di testa
- Per i fastidi vulvari usare un detergente lenitivo o con azione idratante per ristabilire l’equilibrio della mucosa
Trattamento farmacologico
Quando i sintomi della sindrome premestruale sono particolarmente insistenti ed influiscono in maniera significativa sulla qualità della vita della donna, invece, è opportuno rivolgersi al medico, che può prescrivere la somministrazione di alcuni farmaci. Non esiste, però, una vera e propria terapia farmacologica uguale per tutte le donne. I più comuni farmaci prescritti sono:
- FANS: farmaci antinfiammatori non steroidei usati per contrastare forti mal di testa o mal di schiena
- Bromocriptina: per ridurre i sintomi che interessano il seno
- Diuretici: per combattere la ritenzione idrica
- Pillola anticoncezionale: inibisce l’ovulazione e permette un migliore bilanciamento tra estrogeni e progesterone, contrastando l’insorgenza dei sintomi caratteristici della sindrome premestruale.
L’alimentazione come alleata contro la sindrome premestruale
Per alleviare i fastidi della sindrome premestruale è consigliabile prestare attenzione anche all’alimentazione diminuendo l’apporto di sale, l’assunzione di alcol e di caffè (per facilitare il sonno) e il consumo di dolci.
3 consigli utili più uno “sempreverde”
Adesso che hai capito come come riconoscere la fase premestruale prova anche a capire come affrontarla la meglio, quindi ti consiglio di:
- Seguire una dieta povera di lipidi, evitando tutti i prodotti insaccati ed i grassi animali;
- Preferire il consumo di frutta, verdura e legumi, alimenti con un maggior quantitativo di sostanze definite lignani, che sottraggono dal circolo gli ormoni in eccesso ristabilendo l’equilibrio ormonale. Frutta e verdura, grazie al loro maggior quantitativo di minerali, insieme ad un generoso apporto di acqua, ristabiliscono la situazione idro-salina, aumentando la diuresi ed eliminando le scorie in eccesso.
- Un maggior apporto di calcio e magnesio, minerali presenti nel latte, nelle verdure e nei legumi, può migliorare notevolmente il metabolismo della serotonina (neurotrasmettitore che regola il tono dell’umore). Questi minerali possono essere incamerati attraverso l’assunzione di alcuni alimenti, come ad esempio germe di grano, fichi, mais, mele, noci, mandorle, pesce, aglio, pesche e albicocche. Anche l’assunzione di soia può aiutare, perché i fitoestrogeni contenuti contribuirebbero a riequilibrare il rapporto tra estrogeni e progesterone.
- Bere almeno due litri di acqua al giorno, in cui si possono sciogliere integratori minerali a base di magnesio e calcio e assumere vitamina E e B6. In situazioni particolarmente gravi di ritenzione idrica è utile usare prodotti fitoterapici drenanti, come il tè verde (che è anche un forte antiossidante), sotto forma di tisane o estratti concentrati, insieme a infusi contenenti betulla, potente diuretico.
Mettiti in ascolto della tua fase premestruale
In un articolo di qualche mese fa (per approfondire ciclo-mestruale-e-fasi-lunari) ho affermato e argomentato sul perché io ami la mia fase premestruale, e quanto questa possa influire anche nella sfera professionale mia, e delle tante donne che accompagno (scopri i miei percorsi di coaching e mentoring) e che vogliono mettersi in ascolto del loro corpo e dei segnali che esso invia.
L’ascolto di te stessa ti farà comprendere quanto i cambiamenti del tuo corpo siano necessari e smetterai di sentirti in difetto e sbagliata, come vuole farti credere la società. Accettando il cambiamento avrai modo di creare nuove opportunità per te stessa, anche in ambito professionale.
Il potere della fase premestruale!
La fase premestruale inizia spesso con la luna calante e viene associata alla figura dell’Incantatrice. È la fase:
- più delicata, in quanto le energie vengono meno, ci si sente svuotate e il desiderio di attenzioni e rassicurazione vengono rivolte verso l’esterno;
- meno accettata dalla società, perché non accetta o non vuole accettare l’irritabilità, l’aggressività individuale, la sicurezza.
Saranno proprio questi sbalzi d’umore a renderti più forte e consapevole, e a concederti il lusso di dire di no, scegliendo per te stessa ciò che maggiormente ti fa stare bene.
Vuoi dormire, mangiare, lasciare andare tutto quello che non ti soddisfa? Sentiti libera di farlo, ma prima accetta la fase premestruale e i cambiamenti che porta con sé, vivrai con più serenità e vedrai che non è una fase necessariamente negativa, ma solo diversa. Ugualmente potente e ricca.
Tu come vivi la tua fase premestruale? Sai come riconoscerla?