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Sentirsi sbagliate, non valere abbastanza e pensare di aver fallito in quanto parte dell’universo femminile è una sensazione che accomuna molte donne. Troppe. Sono convinta che ognuno di noi abbia il diritto di esprimere idee, pensieri, sentimenti liberamente, senza sentirsi costantemente in colpa per le proprie scelte. Lo dico a voce alta perché ci sono passata e per questo motivo posso affermare che, abbattere le radici di certi stereotipi, è possibile anche grazie al life coaching, che ti aiuta a settare nuovi obiettivi e piani di azione.
Naturalmente, se parliamo di disagio davvero profondo devi lavorare prima di tutto a livello psicologico e psicoterapeutico con professionisti del settore (cura la mente).
Life coaching al femminile
Il primo assunto del life coaching per donne è che no, la femminilità non è e non può essere, uno svantaggio. Il valore di ognuno di noi non si misura per quello che vogliono gli altri (sai riconoscere il tuo valore?), non è dato dalle parole delle persone che ci circondano. La maggior parte delle volte, è un pensiero frutto di credenze limitanti che ci portiamo dietro da come siamo state cresciute. Le parole pronunciate in famiglia, a scuola, dagli amici hanno costruito un’impalcatura intorno a noi. Prova ad immaginare tanti operai che lavorano all’unisono per costruire, livellare e plasmare i nostri comportamenti, le nostre scelte e la strada che andremo a percorrere.
Nei miei percorsi di coaching, uno dei miei strumenti è la metagenealogia che permetterebbe, attraverso lo studio del proprio albero genealogico, di comprendere come il proprio passato familiare abbia influito sul nostro cammino.
Ogni individuo, essere umano è il prodotto di due forze che interagiscono nel bene e nel male con l’inconscio:
- spinto dalla forza dell’imitazione. Veniamo guidati dal gruppo famigliare, il quale trasmette azioni, comportamenti legati al passato. Affrontiamo ogni problema ed ostacolo imitando i comportamenti conosciuti nella cerchia familiare. Nomi, date, nascita e morte che si ripetono, rincorrendosi.
- siamo spinti dalla forza della creazione. Questa forza guida le scelte del presente suggerendo comportamenti inediti idonei a superare ogni ostacolo.
Questo non significa che i blocchi che non permettono alla nostra impalcatura di essere rimossa siano colpa degli altri (blocchi energetici come abbatterli?) I nostri genitori forse hanno fatto del loro meglio, con gli strumenti a disposizione che si sono portati appresso dal passato. Noi stesse ripetiamo dinamiche, comportamenti in quanto le abbiamo vissute in quello che riteniamo un ambiente sicuro. Formando un circolo dinamico vizioso.
Come possiamo smuovere, modificare l’impalcatura che si è formata intorno a noi?
Il life coaching ci aiuta a smettere, innanzitutto, di addossare la responsabilità agli altri, spogliandoci noi per prime di tanti preconcetti e zavorre, perché ci spinge invece a concentrarci su quello che noi desideriamo davvero:
- quali obiettivi vorrei raggiungere?
- Che mezzo ho per farlo?
- Quale piano posso attuare?
Per fare questo è bene cambiare la concezione che abbiamo del tempo, liberandoci dai concetti di passato, presente e futuro. Le incursioni nel passato serviranno a capire che persona sei ora. Qui ed ora. Il presente per una te proiettata al futuro.
Non sarà un lavoro di analisi del tuo io o del tuo essere da fare con un terapista, un professionista sanitario abilitato, ma avrai modo attraverso le azioni di liberare la tua nuova te: donna, femmina, bellissima e unica. Senza quello strato di calce, vernice che gli operai hanno già iniziato a costruire senza fermarsi un attimo. Sei tu la chiave che apre tutte le porte.
L’albero genealogico
Puoi iniziare pensando al tuo albero genealogico rappresentandolo con un’immagine, un disegno o un quadro. Non ti sto chiedendo di avere velleità artistiche, a meno che tu non le abbia già di tuo, o che semplicemente abbiano bisogno di uscire. E credimi che il tuo albero genealogico potrebbe esserti di grande aiuto per capirlo. Proviamo a porci una semplice domanda: e se il mio albero genealogico fosse un quadro, come sarebbe?
Le possibilità possono essere molteplici. Cupo, tetro, pieno di colori con gli acquarelli, a penna o a matita. Disegnare il proprio albero genealogico diventa uno strumento molto potente che ti aiuta a riconoscere, comprendendo, i movimenti che muovono ogni decisione, scelta, pensiero, comportamento. Gli antichi pensavano che ogni tipologia di colore fosse la rappresentazione di un flusso energetico e spirituale. L’argento per esempio era associato alla luna. Simbolo di purezza, innocenza, verginità e femminilità in un continuo cambiamento.
Come avrai intuito delineare il tuo albero genealogico ti potrà aiutare ad abbattere il muro di disagio che si è creato intorno alla tua femminilità. Per farlo avrai bisogno di capire quanto il tuo essere ciclica influisca sulla tua vita sia essa privata e sia essa professionale. Dovrai iniziare accettando la parte femminile di te come un tutt’uno ed essenziale dell’essere, non come un ostacolo per quello che vorresti diventare.
Si lo so cosa stai pensando! Parli bene tu Khadija. Per te tutto viene facile e naturale.
E invece non è così o almeno non lo è più da tempo. Il passato in cui mi sentivo sempre in equilibrio con il mio dolore ora appare come un ricordo. E credimi se ti dico che non passa giorno senza mettermi in discussione in quanto è un lavoro su se stesse, in continua evoluzione.
La ciclicità ormonale è un aiuto concreto
Avere a mente la propria ciclicità ormonale serve per poter dare concretezza al cambiamento personale e professionale, laddove sia questa la scelta che vorresti intraprendere. Questo conoscere porterà in particolar modo a conoscerti più a fondo per poter:
- comprendere i tuoi punti di forza;
- conoscere le risorse interiori;
- aumentare le tue potenzialità;
- nutrire la creatività;
- incrementare la produttività.
La medicina tradizionale orientale è diversa da quella occidentale di cui siamo per lo più a conoscenza nella vita di tutti i giorni. Il sangue che prende il nome di Xuè, ha la funzione di nutrimento sia nella forma propriamente materiale che nella componente più emotiva.
Un elemento intimo che si rivela con il ciclo mestruale, ma che ancora oggi la società vede come un ostacolo alle normali attività quotidiane. Ci si nasconde, ci si rinchiude in se stesse creando disarmonie nel nostro corpo che portano a causare dolori, fastidi, paure e timori.
L’essere cicliche è un grande dono!
Alterniamo, nell’arco del mese, diversi tipi di energia che partono dall’accoglienza passando per l’accettazione, il perdono giungendo a generare nuove idee. Ciò che però accade nella realtà che viviamo è una mancanza di riconoscere nella ciclicità mestruale un punto di partenza e di forza. Ecco perché nella mia Accademia Orme di Luna formiamo Coach al femminile, che usano la ciclicità come strumento importante per gestire obiettivi e crearne di nuovi. Quei giorni vengono nascosti, considerati un intralcio. Spesso un enorme fastidio a cui porre rimedio con l’utilizzo di farmaci e consigli non richiesti, e invece racchiudono una grandissima potenzialità!
Essere donna significa lasciarsi avvolgere da una spirale di continui cambiamenti. Un divenire, una dinamicità che influisce sulle scelte, decisioni e sulla produttività. Esisteranno giornate piene di attività in cui avrai voglia di urlare al mondo le tue idee, e ci saranno momenti in cui chiuderti in te stessa per capire chi tu sia, sarà un processo naturale (sensibilità emotiva e ciclo mestruale). All’inizio occorre un’osservazione di te stessa che ti servirà a comprendere come funzioni tu, e come il tuo essere femminile possa divenire un alleato da esaltare e non più un nemico da nascondere o da combattere.