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“Siamo quello che mangiamo” asseriva nell’ottocento il filosofo Feuerbach descrivendo l’importanza dell’alimentazione nell’identificazione di un popolo, un essere, un individuo. Un’affermazione che potrebbe apparire lontana, distaccata e a tratti incoerente con l’argomento principale di cui tratta il blog che stai sfogliando. Sono passati secoli da quando si ponevano le basi della filosofia materialistica tedesca ma, oggi, più che mai, il rapporto tra ciò che mangiamo e chi siamo, è sempre più attuale. Potrà sembrarti impossibile ma esiste un filo sottile che unisce il mondo olistico alla alimentazione, si parla infatti di alimentazione olistica.
Scopriamolo insieme! Continua a leggere per capire di cosa stiamo parlando.
Cos’è l’alimentazione olistica?
Alimentazione olistica è un termine che forse ti dirà poco e niente. E se ti parlassi della dieta mediterranea o vegetariana, macrobiotica, crudismo o alimentazione dissociata? Ecco. Ho attirato la tua attenzione, vero? Sembrano termini buttati lì tanto per fare. In realtà, andando a descrivere queste tipologia di diete, entriamo in una scelta ben chiara su ciò che vogliamo mangiare per ottenere benessere, un equilibrio fisico e una produzione di energie necessarie per poter vivere la nostra esistenza. Un tutt’uno tra corpo, mente ed anima. Olismo per l’appunto.
Hai mai fatto caso che quando sei di cattivo umore, triste o arrabbiata come il cibo nel tuo piatto cambi? Quantità, qualità della pietanza e potrà apparire strano, anche il colore predominante. Accade spesso, più di quanto tu possa immaginare, che mi assale un velo di malinconia.
Il cibo è un prodotto molto importante per il nutrimento del corpo, ma è altrettanto importante per l’anima e la mente. Quando si descrive un approccio alimentare olistico, l’obiettivo è agire sulla totalità del nutrimento, inteso come:
- parte della vita fisica;
- emotiva;
- e interiore.
Cos’è la dieta?
Solitamente si attribuisce alla parola dieta un valore negativo, di privazione e di rinuncia ( e ci sta), ma se guardiamo bene il significato, ci accorgiamo che in realtà, si richiede con alcuni determinati comportamenti, di mantenere uno stato di salute ben specifico. Il rispetto di un corretto stato di salute che comprende attività fisica, il riposo, una corretta igiene personale, un ambiente sano, tutte attività che ci permettono di capire che non si tratta solamente di abitudini alimentari a cui far riferimento. Che ne dici se in questo senso, togliessimo l’accezione negativa dalla parola dieta utilizzando propriamente un termine differente? A me verrebbe in mente stile di vita, nutrimento e approccio alimentare.
Cosa si mangia “olisticamente”?
All’atto pratico l’alimentazione olistica comprenderebbe il mangiare in maniera naturale, consapevole ed equilibrata in un’ampia ottica di consapevolezza nei confronti degli alimenti. Non significa rinunciare a ciò che ci fa star bene, e ci gratifica maggiormente, ma vuol dire piuttosto imparare a scegliere con consapevolezza gli alimenti che andremo a introdurre nel nostro organismo.
Siamo presi dalla frenesia della vita quotidiana, un correre da una parte all’altra senza fermarci a gustare i sapori, gli odori e a sentire le consistenze di un alimento, un prodotto. Mangiamo perlopiù in piedi, e nella maggior parte delle volte arriviamo a saltare il pasto nella convinzione che sia tempo perso. Portando poi a introdurre il doppio della razione nel pasto successivo, e intossicando ulteriormente il nostro organismo. Questo accade in quanto, ogni alimento ingerito, incide sia attraverso l’apparato digerente e sia attraverso il sangue andando a migliorare o a danneggiare l’organismo. Ogni scelta su cosa mangiamo andrà incidere anche sulla nostra mente.
Non ti sto consigliando un regime alimentare, ma solo un modo di approcciare al cibo
Non mi metterò a consigliare un regime alimentare, una dieta o un progetto alimentare, perché non è certo il mio mestiere e non ne ho i requisiti per farlo. Per questo compito ci sono nutrizionisti preparati con le competenze adatte a consigliare su quale possa essere la strada giusta da intraprendere. Voglio solo farti riflettere sull’importanza che l’alimentazione ha nella nostra vita, e non solo per il corpo, anche per l’anima. Siamo individui con una storia unica e l’approccio olistico è consapevole del bisogno di ognuno di noi di essere differente, offrendo gli strumenti necessari per il raggiungimento di uno stato di benessere.
Mangiare bene per darsi valore
Del resto, anche mangiare bene è darsi un valore, e la crescita personale tocca i vari ambiti delle nostre vite (ne parlo spesso anche con le persone che seguono i miei percorsi di coaching). Si può partire proprio da qui per iniziare con metodo ad avere un’alimentazione olistica, avendo modo di ascoltare il proprio corpo quando lancia il suo allarme di fame, sete e sazietà.
4 cose da fare subito per la tua alimentazione olistica
- Controlla la provenienza del cibo e preferendo la stagionalità, il prodotto locale o la filiera più corta. L’ideale sarebbe frutta e verdura, poco sale e utilizzare olio d’oliva extravergine;
- evita il più possibile i prodotti che hanno processi lunghi prima di giungere sulla nostra tavola e che provengono da lontano;
- leggi le etichette del cibo confezionato. Additivi, conservanti e coloranti aggiunti possono essere la causa di molteplici fattori di rischio per il nostro organismo;
- mastica lentamente e senza fretta. Prenditi il tuo tempo ti ringrazierà il tuo corpo con una digestione corretta e la tua mente che avrà modo di non essere sommersa da pensieri negativi.
Alimentazione consapevole e stile di vita
Scegliere un’alimentazione olistica significa semplicemente “sentire” anche questo aspetto della tua vita come qualcosa di unico e importante, da curare.
Il rapporto tra mondo olistico e alimentazione non si ferma agli alimenti, al cibo e a ciò che metterai in tavola per stare bene con te stesso. Risulta opportuno dedicare la propria giornata ad alcune attività che possono essere:
- una passeggiata, una nuotata, un corso di yoga, o tutto ciò che richiede di vivere in maniera meno sedentaria preferibilmente all’aria aperta;
- rallentando il proprio ritmo quotidiano pensando più a sé stessi facendo qualcosa che piace, aggrada e gratifica;
- meditando o imparando a meditare permetterebbe di trovare un momento tutto per concentrarsi su se stessi;
- imparando a respirare a pieni polmoni, lentamente e profondamente.
Non smetterò mai di dirlo che tutto parte da noi e come la vita sia fatta di scelte, ma anche di momenti in cui ci facciamo trascinare, senza prendere decisioni. Nei miei percorsi di coaching parlo spesso di responsabilità e sull’importanza di poter raggiungere determinati obiettivi (contattami per avere informazioni). Spesso diamo per scontato che tutto ciò che ingeriamo sia adatto al nostro organismo andando a generare una energia negativa che porterà disarmonia.
Conoscere il proprio corpo, e poter agire di conseguenza, non significa dover rinunciare a tutto ciò che ci fa star bene. La conoscenza è il punto di partenza per la realizzazione di una relazione sana con noi stesse. Non dimenticarlo mai. Se cerchi un riferimento sull’alimentazione olistica ti consiglio il sito di Vitalmente Bio (corri a sbirciare!).