Paura di fallire: un viaggio che puoi affrontare!

Da quando senti di voler attuare un cambiamento, o raggiungere un traguardo, non sei serena perché non sai bene da che parte iniziare per arrivare a fare davvero passi concreti verso i tuoi nuovi bisogni, e poi c’è a farti compagnia anche la paura di fallire, che ti destabilizza e soprattutto ti frena. Ti ci ritrovi in queste parole? Sappi che sono sensazioni che accomunano tutte le persone che arrivano ad un punto di svolta, lo vedono, lo bramano, ma non sanno come afferrarlo. Il coaching per donne, o coaching al femminile, ti aiuta a vari livelli ad impostare una nuova routine, e tanti piccoli e grandi passi, tanti nuovi tasselli da aggiungere al tuo cammino.

Pronta ad esplorare il tuo nuovo percorso?!

Il coaching per donne non è una psicoterapia: la paura di fallire

Attenzione, prima di tutto, a non pensare che il coaching sia una sorta di psicoterapia, perché come spiego sempre a tutte le persone che seguono i miei percorsi di coaching e mentoring, si lavora su piani differenti. Una cosa non esclude l’altra, ma ci sono ambiti in cui noi coach non possiamo entrare e non dobbiamo assolutamente entrare.

Se, quindi hai aspettative o bisogni differenti, il mio primo consiglio è quello di confrontarti con psicologi o psicoterapeuti. La paura di fallire può essere avvertita a vari livelli, quindi è bene ragionarci con cura. Una sana paura di fallire ci sta, una paura che letteralmente ti immobilizza andrebbe affrontata in modo profondo (ed io ti consiglio di approfondire sempre questi aspetti con chi di dovere).

Su cosa possiamo lavorare con il coaching?

Considera che il coaching è pensato per “allenarti”, sostenerti, nella raggiungimento di obiettivi e traguardi, siano essi personali o professionali, in particolare modo il coaching per donne, è pensato proprio per starti vicino, nel rispetto delle tue peculiarità di donna, utilizzando proprio queste caratteristiche come punto di forza.

Ti dice qualcosa la ciclicità, le mestruazioni e il loro potere, le caratteristiche di ipersensibilità (che riguardano anche gli uomini eh) e l’emotività come stimolo reale e concreto a raggiungere degli obiettivi? Quando ho fondato la mia Accademia Orme di Luna, ho capito che c’era bisogno della figura di una coach al femminile, che potesse “sfruttare” le dinamiche della nostra femminilità, rendendole uno strumento concreto per settare nuovi obiettivi.

• Come si setta un obiettivo?
• Come si raggiunge un obiettivo?
• Cosa ti serve per portarlo avanti?

Queste, e molte altre domande, serviranno alla tua coach per supportarti nel tuo viaggio alla ricerca di traguardi o cambiamenti. Un viaggio professionale, o anche personale, implica sempre una buona dose di paura di fallire, la differenza la fa il modo che scegli per affrontarla. Insomma, te lo dico direttamente: se resti a guardare non combinerai niente, nulla cambierà.

Dai diamanti non nasce niente…

 “Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior.” (Via del Campo, Fabrizio De André, 1967).

Una rivoluzione gentile è alle porte, ed è lì anche per te, devi solo iniziare a muovere i primi passi. L’inizio della tua rivoluzione è proprio il momento che tutti tendiamo a temere, ossia l’inizio del viaggio. Perché è a partire dal fallimento che sbocciano i fiori! Il fallimento è parte del gioco, che tu lo voglia oppure no.

Ti posso assicurare che le paure le abbiamo tutti, anche chi come me ha un’attività avviata, porta con sé la sua buona dose di paura sia nella quotidianità che per gli obiettivi futuri.

Come possiamo affrontare la paura di fallire?

Ci sono tante cose che possiamo iniziare a fare nella nostra vita di tutti i giorno per diventare matrici di un cambiamento graduale ma costante. Ti lascio alcune idee, ma come sempre vale la regola che non sono cose generalizzabili, e che occorre affrontarle in base a:

• chi siamo;
• cosa vogliamo/speriamo?
• dove siamo stati;
• dove vogliamo andare;
• che mezzi abbiamo per arrivarci;
• cosa ci manca;
• come acquisirlo.

La somma di tante considerazioni e tanta individualità!

1 Mettilo in conto

Come ti ho già detto fallire è parte di un’evoluzione, l’importante non fare di quel fallimento la meta del viaggio, ma piuttosto continuare a lottare per affrontare tutte le nuove sfide che ti attendono. Metti dunque in conto non solo la possibilità di fallire, o di mancare in parte o del tutto i tuoi obiettivi, ma anche la paura di fallire stessa, che ti affiancherò quasi sicuramente.

Siamo tutti diversi, chi è ipersensibile come me, probabilmente sentirà con più intensità anche questi passaggi, ecco perché è importante lavorare insieme al ritmo che davvero fa per te.

2 Non ti serve un piano

Non ti serve un piano perché ne occorrono molti di più. Se il piano A fallisce devi necessariamente lavorare su altri fronti, e non solo nella vita professionale e da libera professionista, ma puoi applicare questa semplice regola anche nel privato.

3 Il coraggio non è un superpotere

Smettila di pensare al coraggio come ad un superpotere che non hai e che piove dall’alto. Ti svelo un segreto, e ne parlo tanto, in termini differenti ovviamente, anche nel mio primo libro Anima Salva, disponibile su Amazon, il coraggio ce l’hai, devi solo riconoscerlo. E una volta che inizierai a farlo, piano piano, ti stupirai tu stessa dei risultati.

4 Riparti più forte

L’errore e il fallimento sono uno spunto per un nuovo inizio da gestire con ancora più convinzione! So che sembra facile a parole e nei fatti non lo è, ma so anche che si può fare del resto pensa a:

• dov’eri all’inizio?
• quanta strada hai già percorso?
• quanto ormai conosci le dinamiche?
• come puoi agire diversamente?

5 Reimposta gli obiettivi intermedi

Un altro consiglio è quello di settare nuovamente solo gli obiettivi intermedi, cioè i piccoli passaggi che, una volta raggiunti, ti consentiranno di arrivare al traguardo del vero macro obiettivo.

Non ti arrendere!

La paura di fallire è inevitabile, ormai lo hai capito, così come il fallimento stesso lo è… ma se ti arrendi ci avrai perso solo tu. Se fallisci non hai sbagliato tutto, hai mancato uno step:

• analizza;
• cambia;
• riparti!

E, se ti serve una mano, contattami senza impegno… e senza paura!