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In questo periodo, sembra che tutti siano coach: è forse una delle parole che più spesso vengono aggiunte ai job title di qualsiasi professionista. È vero, il coaching può essere abbinato a moltissime professioni, ma quando così tante persone si danno il titolo di coach, è normale che la cosa porti confusione nella mente di chi non conosce questa disciplina. Quindi la domanda nasce spontanea: cosa fa il life coach davvero?!
Secondo la definizione della Federazione Internazionale di Coaching, l’associazione di coach più importante al mondo, il coach instaura con il cliente (chiamato anche coachee) una partnership che stimola la riflessione e ispira a massimizzare il proprio potenziale, tramite un processo creativo.
Senza alcuni esempi precisi di cosa può fare il life coach in tutte le aree della tua vita, però, forse questa definizione può risultare un po’ fumosa. Proviamo insieme a fare chiarezza! Continua a leggere e ti spiego meglio.
A cosa serve il life coaching
Per avere un’idea più chiara di cosa fa il life coach, dobbiamo partire proprio da qui: a cosa può servirti un percorso di life coaching?
In linea generale, chi si rivolge a un life coach lo fa per intraprendere un percorso di crescita personale, o magari di crescita professionale, anche se è molto frequente che questi due campi si intreccino nella vita di una persona.
In ogni percorso di life coaching si parte con un obiettivo molto preciso, che può spaziare dalla vita personale a quella lavorativa, e il coach facilita la messa in campo delle risorse del cliente per raggiungerlo.
Si può dire quindi che il life coaching serva a scoprire e sviluppare le proprie risorse personali: un coach non ti dirà mai cosa devi fare o in che modo devi farlo, perché il presupposto di una relazione di coaching è che il cliente sia già in possesso tutte le risorse che gli servono per raggiungere i risultati che desidera.
Ma allora, mi chiederai, se ho già tutto ciò di cui ho bisogno, a cosa serve il life coaching?
Molto spesso, le nostre abilità restano sopite per via di automatismi che mettiamo in atto, per restare nella nostra rassicurante zona di comfort. Il coach porta un punto di vista diverso e spinge a ragionare in modo creativo sul problema, facendo quindi emergere tutte le potenzialità della persona che ha di fronte.
Cosa fa il life coach: ti accompagna quando ti senti bloccata
Quante volte rivivi una situazione in loop, quasi come se fossi destinata a restare in qualcosa che non ti piace per l’eternità, e nonostante mille sforzi non riesci a uscirne?
Che si tratti di cambiare lavoro, guadagnare più soldi, essere più assertiva, riuscire finalmente a seguire la dieta, sentirsi bloccati è una delle sensazioni più comuni, in particolare quando si ha la percezione di aver provato tutta la vita a uscire da una situazione, senza successo.
In questi casi, interviene anche la paura di fallire, che spesso e volentieri porta a non provare neanche. Il risultato? Si resta bloccati.
Cosa fa il life coach per sbloccare la situazione?
Attraverso una serie di domande, dette potenti, ti porta a guardare la situazione da un punto di vista diverso. Molto spesso, si tende alla ripetizione delle stesse azioni, che per forza di cose portano sempre agli stessi risultati.
Uscire dalla zona di comfort e mettere in atto nuove strategie ti permette di uscire dal blocco e vedere con i tuoi occhi il cambiamento che sei in grado di portare nella tua vita, solo con le tue risorse.
Ti facilita quando devi prendere una decisione
Il life coaching è molto utile anche quando ti trovi davanti a un bivio e ti sembra di avere tra le mani le sorti della tua vita (e a volte quella di altre persone!). Il senso di responsabilità può essere così alto che ci si può trovare a rimuginare molto a lungo, senza arrivare a una soluzione soddisfacente.
In una situazione di questo tipo, un life coach fa prima di tutto una cosa per nulla scontata: ti ascolta.
Molte volte pensiamo di ascoltare o essere ascoltati, quando invece restiamo ingarbugliati in comunicazioni autoreferenziali, che consistono nel pensare alla risposta da dare all’interlocutore e a portare le nostre opinioni e la nostra visione del mondo.
L’ascolto attivo del coach, invece, mette te e nessun altro al centro: se quando sei indeciso un amico farà il possibile per consigliarti ciò che è meglio per lui, il coach ascolterà tutto ciò che hai da dirgli e ti permetterà di ragionare davvero sul problema, ricavandone soluzioni veramente e unicamente tue.
Ti accompagna attraverso i grossi cambiamenti della tua vita
Un life coach può tenderti la mano quando stai affrontando un cambiamento importante, come il passaggio dalla vita da dipendente alla libera professione o un trasferimento in una nuova città.
Non sempre un cambiamento è per il peggio, ma quello che è certo è che gli equilibri che avevi dato per scontati per tanto tempo vengono rivoluzionati, e un percorso di life coaching può permetterti di ritrovare il tuo centro.
Quello che fa un life coach in questa situazione è fare luce sulle tue risorse, permettendoti di vedere quale strada percorrere per ottenere il meglio dal cambiamento e affrontare tutte le sfide che porta.
Ti restituisce la piena responsabilità della tua vita
Una delle cose più importanti che fa il life coaching per te è un aspetto a cui tengo molto: ti restituisce la responsabilità della tua vita.
Trovarti di fronte a una persona che mette in luce le tue risorse e capacità ti permette di vedere la tua vita in modo completamente diverso, non più in balia degli eventi, ma come protagonista.
Per quanto possa essere spaventosa, la responsabilità è la chiave di una vita di successo, in cui sei tu a definire cos’è il successo per te e a mettere in campo tutti i tuoi mezzi per raggiungerlo.
Infine, questo si traduce in autostima: non dipendi più dagli altri per riconoscere il tuo valore, ma solo da te stessa.
Cosa NON fa il life coach
Se mi conosci almeno un po’, sai che tengo tantissimo alle distinzioni. Ti ho parlato di cosa fa il life coach e a cosa serve un percorso di life coaching, ma ritengo importantissimo anche metterti in guardia su ciò che il life coach non fa.
- Psicoterapia. Su questo punto sono molto ferma. Solo uno psicoterapeuta può occuparsi di traumi e disagi psicologici, dare diagnosi e fare valutazioni. Se incontri un coach che si offre di fare per te una di queste cose, stanne ben lontana, perché non è una persona onesta (a meno che non sia anche psicoterapeuta)! Se senti di dover ricevere aiuto psicologico, rivolgiti a un professionista in quel campo.
- Dare consigli. Il coach mette in luce le tue risorse, e saranno proprio quelle a essere messe in campo durante il percorso. A meno che non si tratti di un percorso di mentoring, come quello che propongo io per le libere professioniste, il coach ti lascia libero spazio per l’espressione di te stesso.
- Giudicare. Il coach non è lì per giudicare ciò che dici o ciò che scegli per la tua vita, ma per potenziarti e riconoscere le tue capacità. Ogni sessione di coaching si svolge in un ambiente di non giudizio e accoglienza.
- Aiutare. Anche se c’è chi dice il contrario, il coaching non è una relazione d’aiuto, perché parte dal presupposto che il coachee ha tutte le risorse necessarie per raggiungere i suoi obiettivi. Il coach quindi non si pone al di sopra del cliente, ma perfettamente alla pari.
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