“Il suono del Gong è il nucleo del Verbo” sostiene Yogi Bhajan.
Il Gong è uno strumento sacro e molto antico, usato già 6000 anni fa dai primi Sciamani dell’Età del Bronzo nelle loro cerimonie.
Si narra che i primi Gong siano stati creati da pezzi di meteoriti caduti dal cielo.
La più vecchia citazione del gong si trova in una fonte cinese dei primi anni del VI secolo d.C. Nel IX sec. La sua presenza è segnalata a Giava e, nei secoli successivi, nelle isole dell’arcipelago Malese e in alcune parti della Nuova Guinea.
Originario della Mesopotamia, il Gong si diffonde presto in tutto Oriente, nella storia Cinese, è menzionato intorno al 500 d.C. nello Hsi Yu, tra il Tibet e la Birmania, sotto l’imperatore Hsuan Wu. Una ricerca storica afferma che da quattro centri, Birmania, Cina, Annam e Java, derivano almeno 7 forme e strutture sonore di Gong.
Altre fonti collegano il gong ad antichi ritrovamenti di dischi di pietra che risalgono a 4000 anni prima della nascita di Cristo. A tal proposito, nella tradizione andina si collega il gong ed il suo utilizzo al grande disco solare, oggetto di culto e venerazione sacra nelle culture precolombiane.
Anticamente solo poche famiglie conoscevano la tradizione del Gong poichè veniva tramandata di generazione in generazione mentre l’arte del Gong Master era nascosta con un senso di mistero e magia. I costruttori credevano che la creazione di un Gong potesse riuscire solo con l’aiuto di forze superiori.
Ma perchè i Gong sono tornati in voga?
Fu Yogi Bhajan (nato nel 1929) a portarlo in Occidente, proponendolo nelle sue lezioni di Kundalini Yoga e Meditazione. Lo considerava uno strumento sacro e anche il maggior simbolo dello Spirito. Lui aveva la consapevolezza che potesse riparare il sistema nervoso per esempio dai danni della droga, ma anche creare un profondo rilassamento, stimolando il sistema ghiandolare a funzionare a un livello superiore.
Don Conreaux (nato nel 1934), allievo di Yogi Bhajani ,portò i Bagni di Gong in giro per il mondo con un sistema di Gong planetari cioè costruiti sulle vibrazioni di pianeti.
Cosa succede al nostro corpo durante un Bagno di Gong?
Il Gong stimola i processi di autoguarigione, il potere curativo del Gong agisce sul corpo, sulla mente e sullo spirito.
Ricerche, seminari e sessioni di terapia con il Gong hanno rilevato, sul piano fisico, un’efficacia nell’alleviare dolori al collo, emicrania, mal di testa, problemi mestruali, distorsioni della caviglia. L’onda sonora di bassa frequenza del gong avvolge l’ascoltatore in un vero e proprio “massaggio sonoro” dai molteplici benefici.
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Khadija