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Ti capita di sentirti bloccata nel corpo e nella mente e non sapere perché? Se un consulto medico non ha evidenziato malattie o patologie particolari, si potrebbe trattare di blocchi energetici ed emozionali, cioè veri e propri ostacoli che non ti permettono di vivere serenamente.
La causa principale indovina un po’, è lo stress, ma non solo lui. Superarli ed eliminarli è fondamentale per prendere consapevolezza di chi sei davvero, e ritrovare il tuo benessere psicofisico.
Se, però, ti rendi conto che da sola non riesci a gestirli e superarli, il mio consiglio è quello di rivolgerti a psicologi o psicoterapeuti, in grado di darti risposte e aiuti più precisi.
Disclaimer: quello dei blocchi energetici è un argomento molto complesso, questo articolo serve solo per darti un’idea semplice di cosa significhi avere dei blocchi e come lavorarci. Ma ovviamente la questione è ben più complicata. Sottolineo inoltre che questi metodi o consigli debbano essere intesi come supporto ad eventuali cure tradizionali, e non come sostituti delle terapie mediche.
Cosa sono i blocchi energetici ed emozionali?
I blocchi energetici ed emozionali sono blocchi di energia che, invece di fluire liberamente nel corpo, ristagna in un punto, provocando rigidità fisica e mentale. Possono essere causati da traumi di natura fisica o emotiva (legati principalmente all’infanzia), da scontri veri e propri, o da minacce verbali e discussioni.
I più comuni sono quelli che impediscono la corretta comunicazione con gli altri, e si manifestano con una rigidità al collo, al viso e un forte mal di testa. I movimenti sono difficili da compiere, e la respirazione è faticosa, mentre a livello mentale è presente un forte senso di inadeguatezza, che rende difficile rapportarsi agli altri.
Ogni stress emotivo, ogni situazione traumatica che non riesci a gestire al meglio, si memorizza a livello psichico e a livello fisico (soprattutto sul sistema muscolo-scheletrico), e si trasferisce anche ai chakra. Cosa vuol dire? Che il tuo cervello, di fronte ad una situazione emotivamente difficile da gestire, innesca un meccanismo di difesa che da un lato ti “protegge”, ma dall’altro ti blocca, impedendoti di procedere spedita verso i tuoi obiettivi.
I blocchi energetici diventano, inconsciamente, delle convinzioni limitanti (puoi approfondire cosa sono le credenze limitanti). Per riprendere possesso del tuo corpo e della tua mente devi imparare ad eliminarli.
Come fluisce l’energia nel nostro corpo?
L’Energia Vitale, detta prana,(dal sanscrito prāṇa, respiro), rappresenta la nostra linfa vitale: entra nel corpo attraverso il respiro e fluisce liberamente grazie ai Chakra e ai Meridiani.
I Chakra (in sanscrito “ruota”) sono centri energetici non visibili che ricevono, assimilano e distribuiscono l’Energia Vitale. I Meridiani sono connessi con il Qi cinese, (la forza che dà vita a tutte le funzioni fisiche e psicologiche) e possono essere definiti il potenziale energetico che attraversa il corpo.
Secondo i medici antichi, il Qi scorre con ritmo ciclico lungo i Meridiani dal centro del corpo alle estremità, e viceversa. L’equilibrio dei Chakra e dei Meridiani, essendo connessi agli organi e alle emozioni, è condizionato dallo stato fisico e psichico dell’individuo. Infatti a livello energetico, un organo malato trova una corrispondenza in uno squilibrio interiore, emotivo o psicologico.
Quando i flussi energetici scorrono in equilibrio e liberamente, l’organismo è in salute e in armonia e tu ti senti in forma, piena di energie. Quando, invece, il flusso viene ostacolato, si formano i blocchi energetici, e di conseguenza, uno stato di malessere fisico e psichico, per cui:
- ti senti senza forze, anche senza motivo;
- ti senti triste, arrabbiata, ansiosa;
- ti senti pesante o appesantita;
- fai fatica a relazionarti con gli altri, anche con quelli con cui solitamente vai d’accordo;
- non sei lucida come vorresti
I flussi energetici sono influenzati da diversi fattori:
- karma;
- infanzia;
- qualità delle emozioni (sofferenze, conflitti, lutto o abbandono);
- qualità dei pensieri (ossessioni, ostacoli, paure, fobie, giudizi);
- livello di coscienza;
- fattori nutrizionali e ambientali.
Esiste un legame tra corpo-mente-energia?
Se leggi il mio blog da un po’, avrai capito che corpo e mente sono interconnessi (e le discipline olistiche lo spiegano bene). Se ti accade qualcosa che turba la tua anima, questo poi si riflette e si manifesta a livello corporeo, e viceversa.
Stress, situazioni emotive negative, traumi, dolori possono creare nel corpo blocchi energetici ed emozionali di diverso livello, che lo rendono rigido, poco reattivo, impedendo lo scorrere dell’Energia Vitale. È come se creasse una corazza per proteggersi: quella chiamata caratteriale.
La corazza caratteriale
Adattarsi a nuove situazioni è sì sinonimo di crescita ma, allo stesso tempo, genera tensioni emotive e corporee. Il problema nasce quando queste situazioni si protraggono nel tempo, perché tendi a costruirti un’armatura di difesa.
Reich (psichiatra, allievo di Freud) a questo proposito, parla di corazza caratteriale: l’insieme degli atteggiamenti sviluppati dall’uomo per bloccare emozioni e desideri, che impediscono il raggiungimento di una propria identità e lo sviluppo della creatività.
La corazza caratteriale determinata da traumi, conflitti e blocchi si specchia nella corazza muscolare, che aumenta l’indurimento del carattere, riducendo comunicabilità, amore e percezione del piacere di vivere.
Se la corazza caratteriale racconta del corpo e della relativa postura nel suo insieme, i blocchi energetici ed emozionali dicono in quali parti del corpo è bloccata l’energia.
I 7 blocchi energetici ed emozionali
Se una persona sperimenta emozioni negative e non riesce a godere delle gioie della vita, la causa è un’alterazione della circolazione dei flussi di energia e il blocco dei chakra.
I blocchi energetici si manifestano, infatti, nell’organo in cui è bloccata l’emozione.
Si distinguono 7 blocchi energetici :
- oculare: corrisponde ad una contrazione della muscolatura del globo oculare, palpebre e della fronte;
- orale: contrazione della muscolatura della bocca, mento, gola e occipite;
- cervicale: contrazione dei muscoli della base del collo e della lingua;
- toracico: spasticità della muscolatura del petto, spalle e delle scapole;
- diaframmatico: spasticità del muscolo diaframmatico;
- addominale: spasticità dei muscoli addominali e parte bassa della schiena;
- pelvico: spasticità dei muscoli del bacino e della parte interna delle cosce.
Ognuno ha un significato ben preciso, da mettere in relazione con la parte del corpo corrispondente e con i meccanismi di difesa attuati dal corpo.
Quali sono le conseguenze dei blocchi energetici ed emozionali?
Da un punto di vista fisico, i blocchi energetici ed emozionali influiscono negativamente sul tuo organismo. L’energia non fluisce più liberamente e non pervade, come dovrebbe, i vari organi.
Ecco perché ti senti debole. Con il tempo, questi piccoli disturbi, se sottovalutati, potrebbero trasformarsi in malattie. Anche le emozioni negative segnalano che c’è qualcosa di bloccato. Se sei particolarmente rancorosa, o ti ritrovi ad avere scatti di rabbia improvvisi, forse l’energia non circola in modo sano all’interno del tuo corpo.
Una volta sciolti i blocchi energetici, potrai riappropriarti del tuo corpo e della tua mente. Come? Tornando ad aprirti alla vita, alle esperienze, senza più auto-sabotarti.
6 metodi per rimuovere i blocchi energetici
Esistono diversi metodi per lavorare sui blocchi energetici e rimuoverli.
1. Yoga e respirazione consapevole
È la consapevolezza della respirazione che fa dello yoga una disciplina spirituale benefica. Imparare a respirare correttamente, inspirando l’energia, ti aiuta a ritrovare la calma, allevia lo stress e ti rende più consapevole di ciò che sei.
Ecco perché, concentrandoti sulla respirazione e praticando esercizi specifici, è possibile eliminare i blocchi energetici con lo Yoga (scopri gli altri vantaggi dello yoga).
Esistono delle Asana (le posizioni dello yoga) utili a favorire il riequilibrio energetico:
- Supta Vajrasana (posizione del fulmine dormiente o del diamante), con azione antistress, migliora la flessibilità, allunga e tonifica la muscolatura, massaggia gli organi addominali, e anche per questo motivo è particolarmente utile alle donne per alleviare i crampi mestruali;
- Sarvangasana (posizione della candela), poco adatta ai principianti, apporta molteplici benefici: allunga la colonna vertebrale rendendola più flessibile, favorisce la circolazione del sangue dalle gambe all’addome, rilassa e placa ansia, stress e paure, sciogliendo alcuni blocchi energetici. È sconsigliato eseguirla dopo il sesto mese di gravidanza, ed è meglio praticarla con cautela nei giorni delle mestruazioni, osservando come reagisce il proprio corpo;
- Prasarita Padottanasana (piegamento in avanti con le gambe divaricate), distende la colonna vertebrale e tutti i muscoli della schiena e delle gambe, rilassa collo e addome, apre le anche, sblocca e riequilibra l’energia, calma la mente, riducendo stress e tensioni.
2. Reiki
È una disciplina orientale basata sull’unione armonica tra corpo e mente. Lavorando nell’inconscio, arriva all’origine dei nodi che causano i blocchi energetici e ripristina il flusso dell’energia vitale, per allontanare lo stress e aumentare la consapevolezza di te, delle tue potenzialità e del flusso emozionale, portando alla luce tutti gli ostacoli che ti impediscono di raggiungere i tuoi obiettivi. Ti aiuta nella tua crescita personale (se non hai ancora chiaro cos’è la crescita personale).
Praticando un massaggio di origini antiche (simile per certi aspetti al massaggio bioenergetico e alla pranoterapia), l’operatore reiki ti aiuta ad attingere dall’energia universale, rendendoti più cosciente, più forte e fiduciosa in te stessa. Il beneficio sarà immediato, perché i chakra vengono subito liberati e l’energia torna a rifluire.
I benefici di questa forma terapeutica alternativa sono molteplici, dato che dalla mente si ripercuotono sul corpo:
- aiuta ad eliminare le tossine, rigenerando i tessuti;
- stimola il sistema linfatico, endocrino ed immunitario;
- ripristina l’equilibrio delle funzioni del ciclo sonno-veglia, dell’appetito, apportando relax e distensione muscolare;
- riconduce all’armonia e alla forza, sia psichica che fisica;
- riattiva la circolazione;
- riduce edemi e gonfiori;
- allevia i dolori o i disturbi dell’apparato digestivo.
Preciso che i trattamenti Reiki non escludono le terapie della medicina tradizionale, ma le supportano.
3. Massaggio Ayurvedico
Il massaggio ayurvedico, Abyangam, è un incontro di energie che riporta il corpo al suo naturale equilibrio. Attraverso l’uso degli oli e delle manualità tipiche di questo massaggio, si stimolano le energie, si sciolgono i blocchi energetici e le tensioni, si entra in contatto con la zona più intima dell’io, generando una sensazione di libertà, gioia, pace, appagamento.
Le diverse manualità e i vari oli, nelle loro specifiche composizioni, esprimono particolari qualità vibratorie. Il massaggio ayurvedico:
- aiuta il processo di nutrimento del corpo, rallentando l’invecchiamento, attraverso la disintossicazione e il ringiovanimento dei tessuti. Contribuisce a rendere i muscoli tonici e a correggere le inabilità psicofisiche, migliora la flessibilità delle giunture e allevia i dolori reumatici;
- migliora il funzionamento degli organi dei sistemi digestivo, circolatorio, respiratorio ed escretore;
- aiuta ad avere maggiore calma, chiarezza mentale, resistenza allo stress;
- elimina i traumi emozionali, gli stati di stanchezza, l’insonnia, la depressione e l’ansia.
In sintesi, riequilibra le energie e purifica l’organismo, ma puoi approfondire cos’è il trattamento-ayurvedico.
4. Agopuntura
Nella medicina orientale, l’agopuntura viene utilizzata per liberare i blocchi energetici nel corpo, consentendo all’energia di fluire senza ostacoli. Se la tua Energia Vitale è sana, lo è di conseguenza anche tutto il fisico. Proprio per questo, l’agopuntura si concentra sul disequilibrio mentale, emozionale e fisico. I punti di agopressione sono le aree da cui lo spirito e l’energia entrano ed escono. Mira a riportare una stabilità energetica all’interno del corpo, restituendo un equilibrio che per qualche ragione è andato perso e che ha determinato la comparsa di manifestazioni patologiche della psiche e dell’organismo.
5. Pranoterapia
La pranoterapia è il passaggio di prana dal terapista a te. Attraverso questa modalità, si ripristina nel profondo quel disequilibrio energetico.
È consigliata in caso di :
- problematiche fisiche di salute;
- stati emozionali;
- rimozione dei conflitti;
- qualità dei pensieri;
- confusione mentale;
- ansia;
- depressione e tutto ciò che attiene alla mente.
Agisce anche negli stati più profondi dell’essere, e a livello spirituale fa emergere la consapevolezza dell’anima.
6. Cristalloterapia
La cristalloterapia è una terapia alternativa, che utilizza cristalli, pietre e minerali per raggiungere e mantenere uno stato di benessere psico-fisico. Si basa su un presupposto comune anche ad altre discipline olistiche e medicine tradizionali: dietro a un disturbo fisico o a un disagio emotivo c’è uno squilibrio energetico.
Le proprietà dei minerali sono sfruttate principalmente per:
- riequilibrare le energie;
- portare benessere in caso di stress, ansia, agitazione e altri stati emotivi che possono provocare o aggravare disturbi fisici (tensioni muscolari, dolori, problemi digestivi, insonnia).
Esistono diversi tipi di cristalli, che si distinguono per colore e proprietà, perché lavorano su Chakra differenti, quindi puoi scegliere le pietre in base al tuo problema e al punto specifico da trattare.
Il quarzo rosa, per esempio, lavora sul chakra del cuore e aiuta a liberarsi dalle preoccupazioni, lo smeraldo porta chiarezza nei pensieri, il topazio favorisce l’ottimismo;
La cristalloterapia viene solitamente utilizzata da naturopati e operatori olistici, ma è possibile usare i cristalli anche in modo autonomo. Come? Mettendoli sotto il cuscino per migliorare il sonno, appoggiati sul Chakra su cui lavorano durante la meditazione o indossati per infondere energia. Generalmente dopo l’utilizzo, vanno purificati sotto l’acqua corrente o nella terra.
Pur non avendo riscontri scientifici, i principi terapeutici della cristalloterapia, condivisi anche da Yoga, Agopuntura e Ayurveda, non sono in contraddizione con l’attuale ricerca scientifica.
Ribadisco che questi metodi o consigli debbano essere intesi come supporto ad eventuali cure tradizionali, e non come sostituti delle terapie mediche.
Blocchi emozionali: qualche suggerimento per prevenirli
Oltre alle 6 tecniche di cui ti ho parlato poco sopra, è sempre utile imparare a lavorare su te stessa. Come?
- Parlando con qualcuno di cui ti fidi;
- non ponendoti mai limiti, e soprattutto ascoltando le tue emozioni senza reprimerle;
- dedicandoti ad attività piacevoli e stimolanti;
- facendo un percorso di coach con un operatore olistico, perché le discipline olistiche ti aiutano nella vita personale e professionale.
Puoi contattarmi, senza impegno, e scoprire cosa posso fare per te con i miei servizi di coaching o mentoring, per aiutarti a settare obiettivi professionali o personali.