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Da quando mi ascolto è tutto cambiato. Ho passato anni a crogiolarmi alla ricerca di senso, approvazione, identità stessa, e a chiedermi chi fossi davvero. Sono passata da tante me prima di arrivare dove sono adesso, e, in ogni singolo passo, so che avrei voluto qualcuno vicino. Così è nato in modo spontaneo, anche tutto il percorso che mi ha portato nel mondo del coaching al femminile.
Quando un lavoro è più di un lavoro e diventa una scelta di vita. Se stai pensando di intraprendere anche tu questa professione, o di seguire un percorso personale di coaching per donne, sappi che qui troverai lo spunto ad andare avanti, perché credo sia un viaggio intenso e bellissimo, che vale la pena intraprendere, e sono felice di aiutarti a fare chiarezza.
In cosa consiste il coaching al femminile?
Cosa si intende per coaching al femminile? Un percorso di coaching al femminile è un percorso di crescita personale, legato alle tematiche del mondo femminile. Ma è molto di più! Si tratta di incanalare se stesse in un tutt’uno con altre donne, da supportare e accompagnare in vari ambiti della loro vita (se vuoi diventare coach), oppure scegliere di regalarsi pura consapevolezza (se vuoi viverlo sulla tua pelle).
E adesso ti aggiungo cos’è per me il coaching al femminile:
- è una missione e un impegno costante, che ti porterà a comprendere a fondo te stessa, la tua ciclicità ( a proposito, cosa sai di ciclo mestruale e fasi lunari?);
- un modo nuovo di guardare a te stessa e alla tua autostima;
- la scoperta delle emozioni che veicolano le nostre sovra strutture mentali;
- il bisogno di ascolto vero;
- il lasciarsi andare pienamente;
- concretizzare obiettivi professionali passando dal proprio essere donna.
Tutto ciò nell’ottica di scoprire il proprio valore (scopri il tuo valore con il mio percorso di coaching per donne) e assaporare fino in fondo se stesse.
A cosa serve un percorso di coaching per donne?
A te che stai leggendo, probabilmente interesserà anche capire a cosa serve un percorso di coaching pensato per le donne e tarato su di loro. Innanzitutto sappi che intraprendere questo tipo di percorso non è una passeggiata, e non mi sentirai mai dire che è facile (né per le mie alunne della scuola di formazione di coach al femminile Orme di Luna; e nemmeno per le clienti che scelgono i miei servizi di coaching o mentoring). Vuol dire toccare tante cose di se stesse, o vederne di nuove, e significa iniziare e farsi guidare con naturalezza, anche dalla propria parte emotiva.
Si, quell’emotività che ci vendono sempre come sbagliata, che ci taccia con frasi grossolane del tipo “sei acida, che per caso hai il ciclo oggi?”.
4 Cose pratiche che puoi ottenere:
C’è anche un risvolto pratico, perché è tutto molto bello ma un buon percorso di coaching al femminile deve anche portare a dei risultati. Che attenzione, non sono necessariamente quelli con cui sei partita all’inizio, potrebbero infatti esserci dei nuovi e inaspettati risvolti.
1 Capire la tua ciclicità
Ok, mi dirai “molto interessante, ma cosa me ne faccio?”. Siediti che te lo spiego: tu sei ciclica. La ciclicità non è una cosa esterna da noi, che avviene solo una volta al mese e poi basta. È essa stessa essenza del nostro modo di essere, di porci, di relazionarci.
Sai cosa vuol dire tutto questo? Significa che capire la ciclicità si traduce nell’imparare a “mappare” non solo il ciclo mestruale, ma anche le nostre fasi, il nostro modo di sentire e di percepire. Vuol dire fare chiarezza e abbracciare parti di noi che ciclicamente ritornano.
2 Lavorare sui tuoi obiettivi
Lavorare sugli obiettivi è sempre parte di un percorso di coaching, se poi parliamo di coaching al femminile vuol dire anche comprendere al meglio quali siano gli obiettivi che vorresti raggiungere.
3 Relazionarti con differente consapevolezza
Le donne hanno un modo di relazionarsi squisitamente loro. Anche qui ci fanno credere che “siamo tutte contro tutte”, ma io vivo quotidianamente toccando relazioni vere e reali con altre donne. Spesso mie dirette competitor, con cui trovo affinità, dei punti di forza e di incontro. E come me tantissime altre professioniste ( come le mie collaboratrici di #lofacciodigital).
Quando acquisti consapevolezza di te, nel lavoro e nella vita personale, inizi anche a coltivare dei rapporti durevoli, incentrati sul supporto reciproco non sull’invidia.
4 Sapere quando fermarti
Ascoltarti in un percorso di crescita e di coaching è anche sapere:
- quando fermarsi;
- se lasciar andare e cosa;
- dire dei no giganteschi (cosa che non avresti mai immaginato di riuscire a fare anche poco tempo prima).
E ancora… non finisce qui.
Impari a dire no, a darti vero valore (anche economico), ad accettare cose che ti spacciano per “sbagliate, a credere nella tua unicità di donna, nella tua estrema bellezza.
Se scegli questo percorso personale
Scegliendo di intraprendere questo viaggio personale, vivrai tanti nuovi inizi, tanti turbamenti (si, anche), tante “redenzioni” da tutti i sensi di colpa che ti porti dietro più o meno consapevolmente. Percorrere la via del coaching femminile potenzierà notevolmente le tue qualità umane e anche professionali. Alcune persone faticano a crederci e hanno un approccio scettico verso tutto ciò che riguarda il coaching in generale.
Eppure credimi se ti dico che i risultati sono tangibili. Potrei farti parlare con tante donne che hanno sperimentato questi percorsi sulla propria pelle, (non solo con me eh, non lo sto dicendo perché devi scegliere me), che ne sono uscite del tutto nuove e vincenti.
L’interezza che deriva da questo profondo conoscersi si trasformerà presto inevitabilmente in forza. Potrai, non solo credere di più in te stessa, ma anche trasmettere questa nuova visione di te anche in ambito professionale.
Certo, dovrai sudare, dovrai studiare e studiarti, ma quando ad un certo punto ti sentirai “unita” comincerai ad esplorare parti di te sconosciute, grotte segrete ricche di valore.
Tutto ciò lo porterai davvero ovunque: il cambiamento sarà evidente e visibile. Per te e per tutti.
Riuscirai anche a:
- definire bene le priorità professionali;
- spostare l’asse dei tuoi obiettivi, rendendoli raggiungibili;
- lavorare meglio con gli altri (clienti o colleghi è uguale);
- creare una crescita importante (economica o anche come ruolo);
- rispondere alle aspettative non come vorrebbero gli altri, ma come ritieni utile tu.
Insomma, ne vedrai delle belle! Scommettiamo? Contattami per raccontarmi il tuo cammino, magari potremmo percorrerne parte insieme!
Se scegli questo percorso da coach professionista
Non puoi capire che felicità immensa quando le mie allieve di Orme di Luna (corri subito a leggere il programma) condividono la loro gioia alla fine di questo percorso (e durante). No, non si tratta semplicemente di soddisfazione o orgoglio. C’è qualcosa di più intenso e profondo in questo lavoro, tanto che finisci col viverlo in completezza con la tua emotività, con la tua vita.
È totalizzante e anche olistico (cosa sono le discipline olistiche?): un tutt’uno che si fonde. Non è solo parte di un lavoro, non è come quando chiudi il pc ed hai finito. Ti resta dentro.
Ecco perché non consiglio a tutte questo percorso, perché oggettivamente, diventare coach al femminile non è per tutte. Mi è capitato di dissuadere delle donne, perché credo nella trasparenza, e credo che prima di tutto ci siano le persone, il loro tempo e valore.
Certe volte poi succede che prendi altre vie, o scegli un percorso per altri motivi, e alla fine capisci che è proprio la tua strada, così come è successo a me. Ma se non avessi saputo ascoltare, oggi non sarei qui a parlarti del mio lavoro, avrei perso un’occasione, anzi, la mia occasione.
Nei prossimi articoli ti parlerò più nel dettaglio del mio lavoro, anche perché ricevo sempre tante domande, e per me è bello e importante condividere. Come dicevo prima la rete è fondamentale, e per crearla occorre essere vere e sincere.
In conclusione
Concludo solo dicendoti che c’è un mondo meraviglioso anche dentro di te. Quindi non permettere più a nessuno di dire il contrario. Ascolta, osserva e agisci anche, non fermarti mai, qualunque sia la tua idea (professionale o personale) esplorala, toccala, vivila. Non è mai troppo tardi ma a volte è troppo presto. Segui la tua voce, non sbaglierai, o meglio si sbaglierai, ma tutte le volte ti rialzerai.
Grazie per essere stata qui! Se hai voglia fammi sapere cosa ne pensi.