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Gestire il denaro è uno dei temi più scottanti del nostro tempo: ci hanno insegnato che i soldi sono brutti e cattivi e che non bisogna assolutamente parlarne. Quando però si sceglie la via della libera professione, la gestione dei soldi diventa un punto fondamentale, ancora più che quando si è dipendenti. Così ci si scontra con le vecchie credenze e spesso si fa davvero fatica ad incanalare i propri sforzi in una nuova visione.
Insomma, non raccontiamoci storie: lavoriamo anche per avere un ritorno economico! E non è assolutamente una cosa sbagliata o di cui vergognarsi. Purtroppo, è raro che da bambine ci insegnino la gestione del denaro, e così finiamo per ritrovarci adulte e libere professioniste, con un conto allo sbaraglio o con l’ansia di chi ha sempre paura di sbagliare. Insomma, appare evidente che forse più che imparare a gestire il denaro, dobbiamo riuscire a gestire il nostro rapporto con il denaro.
Non preoccuparti però: ho in serbo qualche prezioso consiglio per te, e soprattutto, ti invito a “farci pace” e ad essere tu per prima la fonte di una nuova direzione.
Il denaro è energia: sei tu a direzionarlo!
Quando ci approcciamo al denaro, facciamo spesso l’errore di dargli un valore negativo, ma non prendiamo in considerazione un aspetto molto importante: i soldi non sono altro che una forma di energia, quindi neutra, che può essere utilizzata nel modo che desideri.
Prendi ad esempio un martello: se lo usi per piantare un chiodo sul muro e appendere un quadro che ti piace molto, assume una valenza positiva, mentre se scegli di darlo in testa a qualcuno, prende connotati negativi.
Il martello non è un oggetto buono o cattivo, ma uno strumento nelle mani di chi sceglie di usarlo, in un senso o nell’altro.
La stessa cosa vale per il denaro: sei tu a scegliere come usarlo e che significato dargli, e avere cura del tuo rapporto con il denaro potrà solo dare giovamento alla tua attività di libera professionista.
4 Consigli per gestire il denaro
1 La prima regola nella gestione del denaro: prendi nota di entrate e uscite
Fammi indovinare: i tuoi conti sono nel caos più completo? Non sai quanti soldi hai in banca e non hai la più pallida idea di quanto tu abbia speso quest’anno?
La sola idea di metterti a calcolare tutto ti mette ansia! Lascia però che te lo dica chiaro e tondo: questo è uno step fondamentale per iniziare a gestire il denaro, e una volta superato lo scoglio iniziale, è tutto in discesa.
Sì, perché tenere traccia delle entrate e delle uscite, una volta preso il ritmo, è molto più facile di quello che sembra prima di iniziare.
Come prima cosa, scegli in che modo preferisci lavorare: se sei il tipo che ama la carta e la cancelleria, puoi dotarti di un quaderno, se invece sei una fan del digitale, fai amicizia con Excel.
Nella colonna uscite annota tutte le spese relative alla tua attività: il materiale che ti serve per svolgerla, la formazione (sai che ho fondato un’accademia per coach al femminile?), le spese di comunicazione, l’affitto e le spese per il tuo ufficio o studio, se ne hai uno, i tool a pagamento (per esempio Zoom per le videocall o Calendly per gli appuntamenti), e tutto ciò che ti consente di svolgere al meglio la tua attività.
Per esempio, io tra le mie spese considero le sedute con la mia psicoterapeuta, che mi permettono di affrontare il mio lavoro da coach, cosa difficile da persona ipersensibile!
Non dimenticare la colonna entrate!
È importante conoscere le spese del proprio business, ma è altrettanto importante avere sotto controllo la situazione dei guadagni.
Prima di tutto, perché pensare solo a ciò che spendi ti metterà in un mindset di scarsità, invece che di abbondanza, ma anche perché solo così puoi sapere se le tue entrate sono sufficienti a coprire (e superare) le spese, e regolarti di conseguenza.
2 Dai a te stessa il giusto valore
E se ti accorgi che le entrate non sono abbastanza? Gestire il denaro può sembrare difficile proprio perché quando inizi a fare i conti con le tue entrate e uscite, ti si presentano davanti agli occhi tutte le magagne del tuo business, magari proprio quelle che non vuoi vedere.
Eppure ti sembra di lavorare molto: ti impegni a fondo per la tua attività, le dedichi anima, corpo e buona parte del tuo tempo. Dove finiscono tutti questi sforzi?
Il secondo consiglio che voglio darti è quello di concederti il valore che meriti: molte libere professioniste scelgono di vendere i propri servizi a prezzi stracciati, perché pensano che in questo modo avranno più possibilità di vendere.
In realtà, il prezzo dei propri servizi è fortemente legato all’autostima: meno pensi di valere, meno ti valorizzerai con i tuoi clienti. Di conseguenza, lavorerai molto per ottenere poco, avvalorando così la tesi per cui hai poco valore, entrando in un circolo vizioso.
Lo so, la strada per accrescere la propria autostima può essere tortuosa e faticosa, io stessa ci sono passata (ne parlo anche nel mio libro Anima Salva), ma ne vale davvero la pena: non solamente dal punto di vista della gestione economica, ma anche per tutto ciò che riguarda la sfera personale e relazionale.
Di come stabilire i prezzi in modo corretto, senza svalutarti, ho parlato anche nel mio articolo sul tuo valore economico.
3 Abbatti i tuoi blocchi sul denaro
Purtroppo, molto spesso cresciamo con alcune convinzioni sul denaro che con il passare del tempo generano veri e propri blocchi.
Per esempio, potresti essere convinta che solo le persone avide ed egoiste possono guadagnare soldi, e magari tu lavori nel campo olistico e ti è stato insegnato che il denaro brutto e cattivo sporca la spiritualità, quindi devi offrire i tuoi servizi gratuitamente (o quasi).
O magari sei cresciuta in una famiglia con poche risorse, e a lungo andare ti sei convinta che il benessere economico non ti toccherà mai, quindi vivi la gestione del denaro in un’ottica di scarsità, mettendo molta più enfasi su ciò che spendi, invece che su ciò che guadagni.
Questi sono solo alcuni dei blocchi che potresti avere sul tema soldi, e la maggior parte delle volte hanno radici antiche, nella storia della nostra famiglia.
Io lavoro con le mie clienti su questi blocchi usando la metagenealogia: attraverso lo studio del passato familiare, e soprattutto con il coaching, sradichiamo le convinzioni che generano blocchi sul presente e impediscono a un’attività di fiorire come meriterebbe.
Se anche tu senti di avere blocchi legati al denaro, ti invito a dare un’occhiata al mio servizio Scopri il tuo valore: potrebbe essere quello giusto per te.
4 Gestisci il denaro ponendoti degli obiettivi
A questo punto, puoi passare al livello successivo: porti degli obiettivi economici. Questo passaggio è molto importante, perché non siamo tutte uguali, e non puoi misurare il tuo successo sulla base delle esigenze di qualcun altro.
Tenere traccia delle tue entrate e uscite è importante per capire quale cifra ti serve per mantenere il business attivo e vitale. Il resto è una tua decisione!
Ci sono professioniste che sognano un business a sei cifre, mentre altre desiderano una cifra più modesta, e nessuna delle due cose è giudicabile.
I tuoi obiettivi quindi devono essere in linea con quello che per te rappresenta il successo, senza farti influenzare da ciò che vedi intorno a te, magari sui social, dove tutto sembra perfetto (ma è ben lontano da esserlo!).
Perché avere obiettivi è così importante nella gestione del denaro?
Perché senza un obiettivo preciso navighi a vista, senza sapere bene dove ti stai dirigendo. Un obiettivo saldo invece ti permette di mantenere la rotta e pianificare tutti i passi, anche a livello economico.
Per esempio, avere un obiettivo economico preciso per l’anno prossimo ti permette di sapere cosa è necessario fare per raggiungerlo: magari dovrai alzare i prezzi, e per farlo dovrai investire in una formazione, magari per un periodo dovrai risparmiare, ed ecco che ti tornerà utile la tua tabella delle entrate e delle uscite, per sapere come muoverti.
Gestire il denaro senza mal di testa!
Insomma, la gestione del denaro può sembrare una montagna insormontabile all’inizio, ma è un’attività fondamentale nella vita di una libera professionista.
Il primo passo è avere sotto controllo entrate e uscite, magari con un foglio Excel. Come passi successivi, dovrai darti il giusto valore, senza svendere i tuoi servizi, e lavorare sui blocchi che derivano da convinzioni limitanti sul denaro.
In questo modo le tue entrate rispecchieranno davvero l’impegno che metti ogni giorno nel tuo lavoro.
Infine, poniti degli obiettivi economici precisi, non prima di aver definito cos’è il successo per te, senza influenze esterne. Parlo di questo e altri argomenti legati al denaro e alla libera professione sul mio profilo Instagram, vieni a trovarmi, ti aspetto!