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“Se puoi sognarlo, puoi farlo”.
Questa è forse la frase più famosa attribuita a Walt Disney (ma in realtà non è veramente sua, lo sapevi?), usata spesso come motivazione e stendardo del volere è potere. Cos’è e come funziona la legge di attrazione?
Quante volte ti sei sentita dire che se ti concentri forte forte e pensi positivo, allora potrai ottenere tutto quello che desideri?
E magari se non lo ottieni è perché non ti stai impegnando e non hai un atteggiamento positivo!
Parliamoci chiaro: non credo che siano delle totali stupidaggini, ma messe in modo così semplicistico e presentate alle persone come unica modalità per attirare denaro o raggiungere il successo (magari a fronte dell’acquisto di un corso molto costoso sul pensiero positivo) allora oserei dire che hanno dietro di sé anche un bel po’ di malizia.
Ovunque ti giri, soprattutto se lavori in proprio e hai un progetto in cui credi fortemente, trovi la comunicazione sognante di qualche guru della legge di attrazione che ti invita a visualizzare i milioni che arrivano sul tuo conto e ti promette che, come per magia, arriveranno!
Magari ci hai creduto anche tu, qualche corso lo hai anche acquistato, e pensi che ti stia prendendo in giro, ma credimi, non è così.
L’ho fatto anch’io.
Cos’è la legge di attrazione?
Prima di capire come funziona la legge di attrazione ti racconto in breve in cosa consiste questo principio così popolare, soprattutto nel mondo dell’olismo e del coaching.
La legge di attrazione è un principio che sostiene che si attira nella propria vita ciò su cui si focalizzano i propri pensieri, le proprie emozioni e le proprie intenzioni.
Questo concetto si basa sull’idea che tutto nell’universo è energia e che i nostri pensieri e le nostre emozioni emettono una determinata frequenza energetica.
Secondo la legge di attrazione, se si inviano pensieri positivi e si mantengono emozioni di gratitudine e gioia, si attireranno esperienze positive nella propria vita.
Al contrario, se si focalizzano pensieri e emozioni negative come la paura, la rabbia o il risentimento, si attireranno situazioni negative.
Questo principio è stato reso popolare dal libro e dal documentario “The Secret” di Rhonda Byrne, che ha suscitato un notevole interesse nel campo dello sviluppo personale e del potere della mente.
La mia storia con la legge dell’attrazione
Come saprai se mi segui da un po’, ho avuto diverse esperienze nella mia vita: alcune fantastiche, ma altre decisamente terribili. Ho attraversato dei veri e propri periodi bui, in cui mi sembrava di essere in un tunnel senza via d’uscita.
Ho anche una storia nell’olismo: pratico yoga e Ayurveda da molti anni, e sono in questo mondo praticamente da sempre. Di conseguenza, posso dire di aver provato e praticato quasi qualsiasi cosa.
E così, in uno di quei periodi terribili, in cui sentivo che proprio nulla andava per il verso giusto, ho provato anch’io a usare la legge di attrazione.
Cosa te lo dico a fare, è stato un disastro.
Ho concentrato tutte le mie energie per scacciare ogni pensiero negativo e attrarre solo la positività nella mia vita, e quando non funzionava mi sono data la colpa. Ero io a non essere abbastanza brava a fare le magie con la visualizzazione, forse a livello inconscio mi stavo boicottando e non mi meritavo di stare bene.
Questo ciclo è finito quando ho scoperto il coaching, e con lui l’altra faccia del pensiero positivo: l’azione.
Perché non basta pensare, se non fai!
Come ti dicevo, non penso che la legge dell’attrazione sia una stupidaggine fatta e finita. Il mindset è un aspetto importantissimo nell’affrontare le sfide quotidiane, e il nostro pensiero può davvero influenzare quello che ci succede intorno.
Il problema è che ho la sensazione che nella comunicazione di questo concetto manchi sempre un pezzo fondamentale: se il pensiero rimane nella tua testa, come possono veramente cambiare le cose intorno a te?
Come puoi pensare di avverare tutto ciò che desideri, se materialmente non fai nulla per arrivare a quel punto?
Una storia antichissima narra di un uomo che, vittima di un nubifragio, si rifugia sul tetto della sua casa, ormai circondato dall’acqua, e prega Dio di salvarlo.
Una barca si avvicina, e le persone a bordo gli offrono di salire e mettersi in salvo, ma lui rifiuta, perché il suo Dio verrà a salvarlo.
Altre persone offrono un passaggio sulle loro barche all’uomo, ma lui imperterrito continua ad aspettare la salvezza divina, nonostante l’acqua continui ad alzarsi in modo pericoloso.
Infine, l’uomo muore annegato. Arrivato in Paradiso, si lamenta con Dio, che non l’ha salvato, ma questi gli risponde: “Ti ho mandato molte barche, perché non sei salito su nessuna?”
Questa storia è di grande insegnamento, secondo me.
Puoi pregare Dio, l’Universo o qualsiasi forza naturale o sovrannaturale in cui tu creda, ma perché questa ti sostenga, devi essere tu la prima persona ad agire concretamente nella direzione del tuo obiettivo.
Se pensare positivo ti è d’aiuto, è fantastico! Ma se qualcosa non sta funzionando, forse ti stai dimenticando di rimboccarti le maniche e fare!
Coaching e legge di attrazione
La vera svolta su questo argomento me l’ha data il coaching.
In una sessione si lavora sul cambio di mindset: direi che è una delle parti fondamentali. Alla fine di ogni sessione, però, si definiscono le azioni da compiere per portare tutto su un piano di realtà.
I pensieri e le parole non valgono niente, se non vengono poi tradotte in azione, ma rimangono solamente dei bei concetti appesi per aria.
Immagina di visualizzare la casa dei tuoi sogni, con tutti i particolari nitidi: le stanze, la posizione, l’arredamento, le dimensioni… e poi di non rivolgerti a un’agenzia immobiliare, non chiedere a parenti e amici se qualcuno vende o affitta casa nella zona che ti piace e non consultare neanche i siti di annunci immobiliari!
Ti sembra possibile che questa casa ti capiti a sorpresa, senza che tu muova un dito?
Lo stesso vale per gli obiettivi economici, di business, e per tutto quello che riguarda la tua vita.
La visualizzazione va benissimo, anch’io la pratico costantemente, ma è l’azione che la trasforma in realtà.
Penso che non ci sia nulla di male per un coach nel proporre il pensiero positivo come strumento, a patto che la comunicazione avvenga con etica e rispetto per i potenziali clienti.
L’etica è uno degli aspetti fondanti di Orme di Luna, l’Accademia di coaching di cui sono fondatrice. I miei studenti e le mie studentesse imparano a usare gli strumenti che hanno a disposizione con criterio e responsabilità, e sono fiera dei professionisti e delle professioniste che escono dalla mia scuola.
Sai che sta per aprire la lista d’attesa per l’edizione 2024? Contattami per saperne di più.