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Hai mai pensato quanto il valore che credi di avere incida sulla percezione di te stessa e del tuo lavoro? Ti sei mai soffermata ad analizzare le parole che usi per raccontarti agli altri? Riconoscere il proprio valore, a prescindere dagli altri, da quello che dicono o che pensano: è questo che farà differenza, nella carriera e nella tua vita personale!
Durante i miei percorsi di coaching continuo a conoscere donne che, spesso senza rendersene conto, si sminuiscono a tal punto da sentirsi a disagio parlando di chi sono e di cosa fanno.
Tutta questione di autostima, di non consapevolezza del loro valore, e ricerca continua dell’approvazione degli altri.
Ricorda che i riconoscimenti esterni sono importanti, ma il tuo valore è solo tuo, e se tu per prima non credi in te stessa, difficilmente riuscirai a farti apprezzare dagli altri.
Riconoscere il proprio valore: il tuo valore è solo tuo!
Hai raggiunto gli obiettivi professionali che ti sei prefissata, hai una bella casa, un gradevole aspetto fisico, ma in mezzo agli altri continui a non sentirti a tuo agio. Questo succede perché non hai una chiara percezione del tuo valore e lo dimostrano le parole che usi per parlare di te (scopri l’importanza delle parole), e le paranoie che affollano, giorno dopo giorno, la tua mente.
Anche io mi sono sentita così in passato, ma ho cercato e trovato (non senza difficoltà e non senza un’adeguata terapia psicologica) la forza di reagire e mettermi al primo posto.
Scoprire il tuo valore ti spinge a prendere posizione, a ristabilire i tuoi confini, i tuoi obiettivi, (tuoi appunto, non degli altri) con la consapevolezza di avere già dentro di te (e non nelle parole degli altri) le risorse giuste per farlo. Vedrai che anche i NO usciranno dalla tua mente e dalla tua bocca più facilmente e senza sensi di colpa.
Credere in te non è una formula magica
“Devi credere in te” : quante volte hai sentito pronunciare questa frase, quasi fosse una formula magica capace di far accadere anche l’inimmaginabile. Ti sarai resa conto che non funziona proprio così: avere fiducia significa mettere insieme autostima, senso di auto-efficacia, e l’immagine complessiva che hai di te.
La fiducia, inoltre, è legata a doppio filo con l’azione: quando hai fiducia in quello che fai sei pronta ad agire, e allo stesso tempo i risultati delle tue azioni alimentano la fiducia. Più sei insicura, infatti, più facilmente andrai incontro a rifiuti e fallimenti. Le capacità non bastano se ti manca la fiducia nelle tue risorse: non otterrai i risultati sperati.
All’arroganza, alla presunzione di sapere tutto, a quelli che si muovono nel mondo come se fosse di loro proprietà, io preferisco un po’ di insicurezza, di timore, di riservatezza. Nutrire dubbi sulle tue effettive capacità e conoscenze non è sempre un male; lo diventa quando ti vergogni di quello che sei, quando vai in ansia perché non ti sente all’altezza. Sono due cose diverse, non trovi? È su questo secondo aspetto che devi lavorare, per trovare una valida soluzione, non una formula magica che ti faccia sentire sempre sicura, pronta a spaccare (come siamo abituati a sentir dire).
Hai bisogno di coltivare il rispetto di te stessa, per liberarti dalle aspettative degli altri, e restituirti a te e di conseguenza per riconoscere il proprio valore.
Sentirti inadeguata: cosa vuol dire?
Ti sei mai fermata a riflettere sui motivi che ti spingono a darti poco valore, a sentirti sempre inadeguata? Forse perché nessuno ti ha insegnato a credere davvero in te stessa. Nella maggior parte dei casi, l’idea di essere inappropriati è radicata in profondità, perché parte dall’infanzia e si fatica molto a riconoscere il proprio valore. Aver avuto genitori critici, severi, giudicanti, oppure poco protettivi, può portare a non sviluppare una percezione di sé come persona di valore.
Avvertire un senso di incapacità quando affronti nuove sfide è del tutto naturale, e spesso si rivela utile, in quanto ti motiva ad affrontare al meglio le situazioni e a dare il massimo.
Se, però, il timore di non essere abbastanza si ripete in modo continuativo (tanto da evitare di metterti in gioco, accettando passivamente situazioni ormai troppo strette), e in tutti gli aspetti della vita (lavoro, privato, sociale), a lungo andare, questo malessere si trasformerà in ansia e depressione (e qui puoi solo affidarti a professionisti sanitari esperti, non a guru improvvisati).
Oltre a vivere con molta apprensione le situazioni, o a non affrontarle, spesso esageri con il perfezionismo: poiché non tolleri gli errori, anzi li trovi frustranti, provi ad essere impeccabile. Se inavvertitamente vengono notati, provi un profondo imbarazzo e ti scusi ripetutamente.
Diventi ipersensibile alle critiche, che aumentare il tuo senso di inadeguatezza.
Temi così tanto il giudizio degli altri che pensare di non essere apprezzata è inaccettabile, il rifiuto significa esclusione, fa scattare la paura, e quindi cerchi di piacere a tutti, adattandoti ai desideri e bisogni altrui, diventando, tuo malgrado, compiacente.
Non riconoscere il tuo valore: 5 conseguenze
Pensare di non valere abbastanza ti spinge a non apprezzare la persona che sei, e ti preclude la possibilità di una vita soddisfacente.
Non ci credi? Ti lascio alcuni esempi per farti capire le conseguenze di questo atteggiamento negativo.
1. Non cogli le occasioni
Sono certa che ricordi ancora quella posizione lavorativa per cui non ti sei mai candidata perché pensavi di non essere abbastanza qualificata. E quel ragazzo a cui non ti sei mai avvicinata perché eri sicura di non piacere? Hai lasciato passare tanti treni, senza neanche provare a fermarli, solo per una tua credenza limitante (a questo proposito troverai utile leggere Le credenze limitanti vanno domate per esser felici)
2. Sei in conflitto fra ciò che fai e ciò che vuoi
Le tue azioni confermano ciò che pensi di meritare (poco, perché tanto vali, giusto?) e si riflettono sui tuoi desideri che, piano piano, si affievoliscono, fino a farti dimenticare l’emozione di un sogno realizzato, di un obiettivo raggiunto. Forse perché non sai neanche tu cosa vuoi da te stessa e dalla vita. Come possono aiutarti gli altri?
3. Non riesci ad agire
Se continui a pensare “non ne vale la pena” rischi di rimanere bloccata nella procrastinazione e nell’immobilismo perché ti manca la spinta ad agire (ecco cosa puoi fare per non-procrastinare).
Un’altra situazione potrebbe essere quella di mettere in ballo così tante cose da sentirti sopraffatta, a tal punto da fermarti ancora prima di partire. E sai perché? Perché sei convinta che tanto non arriverai a nulla di buono.
4. Ti crogioli nelle lamentele
Se mai ci provi, mai chiedi aiuto, difficilmente otterrai ciò che vuoi e questo ti porterà a lamentarti, a piangere, e ad alimentare, ancora di più, la tua convinzione di non valere abbastanza (piangere-fa-bene, ma non usarlo come scusa).
5. Ti accontenti e metti in dubbio te stessa
Finirai per accettare, o meglio subire, relazioni poco costruttive, lavori pagati poco e poco soddisfacenti, insomma ti accontenterai delle briciole, perché vivi nella costante convinzione che solo a quelle puoi aspirare. Questa situazione ti fa sentire insicura e ti spinge a cercare approvazione all’esterno: affidi agli altri la tua autostima e la percezione del tuo valore.
Come comunicare il tuo valore agli altri
Volerti bene e accettarti sono le parole chiave per:
- riconoscere il tuo valore,
- comunicarlo agli altri (sia che si tratti del tuo compagno, dei tuoi amici, colleghi o clienti),
- ottenere il riconoscimento personale e professionale che meriti.
Se il valore è la misura soggettiva che una persona riconosce a un prodotto (o servizio) in base alla capacità del prodotto (o servizio) di soddisfare uno specifico bisogno qual è il valore di ciò che offri tu?
Prima di rispondere a questa domanda devi conoscere il tuo valore, per poterlo poi infondere nel tuo prodotto (o servizio).
Se sei una libera professionista questo passaggio è doppiamente importante: il tuo lavoro (e di conseguenza il tuo guadagno) dipende da come i potenziali clienti percepiscono te e la tua offerta.
Riconoscere il tuo valore significa offrire un prodotto (o servizio) intriso dei tuoi valori imprescindibili, capace di attirare solo il tuo cliente ideale, cioè colui che, ricercando proprio questa corrispondenza, è disposto a riconoscerti il giusto valore economico (troverai utile leggere questa guida sul valore-economico).
Devi vederti come un un gioiello unico e prezioso, che come tale può essere valutato soltanto da un vero esperto. Perché pretendi che chiunque sia in grado di scoprire il tuo vero valore?
10 consigli per imparare a darti valore
Darti valore non significa autoconvincerti di essere brava, bella, competente, sicura di te. Ecco cosa puoi fare concretamente per riconoscere il tuo valore.
Il primo passo è l’accettazione. Impara a sviluppare la consapevolezza di essere una persona unica e irripetibile. Non esiste il giusto o sbagliato, il bello o il brutto, esisti tu, che ti impegni ogni giorno per conquistare la tua felicità. Puoi credere in te stessa solo se impari ad amarti.
2. Circondati delle persone giuste
Il tuo obiettivo non è convincere gli altri del tuo valore, o perdere tempo a spiegargli perché hai certe ambizioni: il tuo obiettivo è costruirti una vita in cui ti riconosci, in cui puoi realizzarti. Se intorno a te hai persone che non fanno altro che abbatterti, deprimerti e riempirti di negatività, allontanati da loro: è difficile, ma necessario. Circondati solo di persone che ti incoraggiano a credere in te stessa: è per il tuo bene.
3. Trova e smonta le tue convinzioni
I pensieri influenzano le nostre emozioni e le nostre azioni. Quando pensi al tuo valore, quali sono le convinzioni, i pregiudizi e le frasi che ti dici e che giustificano o confermano il fatto che tu non abbia valore, fornendoti anche un alibi per non vederlo?
Ammettere di avere dei difetti, di non essere perfetta richiede coraggio. E tu, lo so, sei forte e coraggiosa, capace di trasformare i tuoi limiti in opportunità.
Lottare contro un difetto è uno spreco di energia, perché tutta l’attenzione è focalizzata su questo e, così facendo, lo amplifichi ancora di più. Il difetto non è forse la tua miglior qualità vissuta in maniera distorta?
5. Individua i tuoi punti di forza
Individuare i tuoi punti di forza potrebbe essere la cosa più difficile, perché, se pensi di non valere, certamente sei convinta di non avere né pregi, né qualità.
Per iniziare ti suggerisco di ricordare le difficoltà che hai affrontato (anche le piccole conquiste quotidiane valgono) e le capacità che hai messo in campo per farlo.
In ambito professionale qual è il valore aggiunto del lavorare con te? Quali problemi risolvi? Cosa ti rende unica rispetto ai tuoi competitor?
Ecco, questi sono i tuoi punti di forza!
Non perché potresti scoprire di valere meno degli altri, ma perché potresti erroneamente convincerti che gli altri siano migliori di te.
Tieni sempre presente che anche quelli che sembrano perfetti, sempre sicuri, hanno le loro fragilità e insicurezze. Non sei l’unica ad avere paura e dubbi.
8. Ridefinisci i tuoi obiettivi e i tuoi ideali
Poniti solo obiettivi alla tua portata, per evitare ulteriori tormenti, e soprattutto che le attese non realizzate ti spingano nell’immobilismo. Ricorda: il tuo scopo è sentirti soddisfatta, non frustrata.
9. Accetta di non poter piacere a tutti
Non si può piacere a tutti. Per questo ti consiglio di scegliere con cura le persone delle quali circondarti. Allontana quelle che ti giudicano solo per il gusto di vederti star male, quelle sempre pronte a sminuire i tuoi successi e i tuoi sogni. Impara che la persona più importante a cui piacere e che deve apprezzarsi, sei tu!
10. Sii autentica
Forse è arrivato il momento di non accontentarti più di un’occupazione o di una relazione che continua a farti sentire non all’altezza. Prova a scegliere la via dell’autenticità, esprimendo le tue opinioni, difendendo le tue necessità, senza sentirti in colpa e senza timori.
Accetta il cambiamento
È proprio quando senti la spinta al miglioramento che il giudizio degli altri acquista una valenza positiva: è lo stimolo per e verso il cambiamento. Capire cosa c’è di vero nelle osservazioni altrui è utile per lavorare su di te e aumentare le tue competenze.
Riconoscendo di avere una fragilità in una determinata sfera della tua vita (privata, lavorativa, sociale) ti impegni a risolverla e il senso di inadeguatezza inizia ad essere più gestibile.
Un ultimo consiglio
Se non dai il giusto valore a te stessa ti ritroverai a chiedere agli altri di farlo al posto tuo e da loro pretenderai: attenzione, considerazione, comprensione e fiducia. Credere in te stessa, invece, porterà cambiamenti radicali nella tua vita, che sarai solo tu, senza dover chiedere all’esterno, a decidere di accettare o rifiutare.
Forse hai solo bisogno di qualcuno che ti aiuti a fissare degli obiettivi, contattami per avere informazioni! E intanto… ascolta il mio podcast per connetterti con il tuo valore!